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Toro, una Coppa Italia da azzannare: la semifinale è alla portata

L'occasione / La vincitrice accede di diritto ai gironi di Europa League: la beffa della scorsa stagione sia un monito per il Toro

Alberto Giulini

È pronto ad iniziare il cammino in Coppa Italia del Toro, che giovedì sera ospiterà il Genoa al Grande Torino. Grazie al settimo posto della scorsa stagione i granata potranno partire dagli ottavi di finale, in una competizione che non va assolutamente sottovalutata, ma che anzi potrebbe contribuire a cambiare il volto della stagione del Torino, fin qui altalenante in campionato.

IL REGOLAMENTO - Alla squadra vincitrice della Coppa Italia spetta infatti un posto ai gironi di Europa League. E il Toro ormai lo sa bene, dopo l'amara beffa della scorsa stagione: la Lazio arrivò ottava, subito dietro i granata, ma si qualificò in Europa vincendo il trofeo. Da regolamento, accedono infatti alle competizioni europee le prime sei classificate in campionato (quattro in Champions, una ai gironi di Europa League ed una ai preliminari di EL), oltre alla vincitrice della Coppa Italia che va direttamente ai gironi di EL. Se poi la vincitrice fosse già qualificata grazie al piazzamento in campionato, ad accedere ai preliminari di EL sarebbe invece la settima classificata, con la sesta direttamente ai gironi.

IL CAMMINO - Ecco dunque che la beffa della scorsa stagione deve suonare come un monito importante per i granata: la Coppa Italia non va snobbata, a maggior ragione dopo un girone di andata non certo esaltante in campionato. Andando poi a considerare il tabellone del Toro, si nota come la semifinale sia ampiamente alla portata. Perché se i granata giovedì riuscissero a passare il turno contro il Genoa, ai quarti andrebbero ad affrontare in gara secca la vincente della sfida tra Milan e Spal. Gare tutt'altro che proibitive contro avversarie che al momento sono tutte dietro al Torino nella classifica di Serie A. Insomma, si può chiedere ai granata di centrare la semifinale, che a quel punto vedrebbe il Torino incrociare una tra Juventus, Udinese, Roma e Parma. Insomma, la gara di giovedì, che è un match da dentro e fuori, va approcciata come se fosse una vera e propria finale: lo ha richiesto anche il presidente Urbano Cairo. Perchè la Coppa Italia, che è e rimane un trofeo assolutamente prestigioso da sognare, può rappresentare anche un percorso alternativo per centrare l'Europa.