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Toro, ora c’è lo Zenit, alla Lazio si penserà da domani

Europa League / I granata dovranno cercare di ottenere un risultato positivo per poi giocarsela al ritorno davanti al proprio pubblico

Roberto Maccario

E' una settimana di fuoco per il Torino di Giampiero Ventura: oggi alle 18 il temibile Zenit San Pietroburgo di Andre Villas Boas, lunedì all'Olimpico la Lazio di Stefano Pioli, una delle squadre più in forma del momento in serie A.

UN PASSO ALLA VOLTA - Come diceva però il grande Giovanni Trapattoni, il segreto è pensare a una partita alla volta. Alla Lazio quindi si guarderà da domattina, con i granata che, dopo il loro filotto di risultati utili consecutivi( sconfitta di Udine a parte), in campionato hanno le spalle abbastanza coperte.Ora la squadra di Ventura deve giocarsi l'Europa League, e deve farlo su un campo difficile, dopo un viaggio lunghissimo e contro una squadra di altissimo livello, una delle pretendenti al titolo finale, come ha dichiarato anche Ventura.

OTTENERE UN RISULTATO POSITIVO - Sarà importantissimo, per il Toro, ottenere un risultato positivo, per non vanificare la gara di ritorno a Torino, una gara a cui il suo popolo accorrerà in massa e in festa.D'altra parte essere qui, per Glik e compagni, è già bello, e si tratta di qualcosa di incredibile e atteso da vent'anni.

L'APPETITO VIEN MANGIANDO - Tuttavia, si sa, l'appetito vien mangiando, per cui il Toro non ha nessuna intenzione di svegliarsi da questo sogno e farà di tutto per approdare ai quarti di finale.La partita di stasera dirà molto: lo Zenit si presenterà con un assetto offensivo e spregiudicato e, con la sua forza d'urto, cercherà di colpire da subito i granata, facendo loro male per mettere immediatamente partita e qualificazione in cassaforte.Il Torino dovrà sopportare l'assalto iniziale dei russi davanti al loro pubblico, resistere con ordine e organizzazione tattica come suo solito e poi colpirli alla prima occasione, se si faranno trovare sbilanciati.Comunque vada, da domani si penserà alla Lazio, ma, per adesso, un passo alla volta.