"Nel consueto approfondimento post-partita, scopriamo gli spunti più interessanti di Torino-Sassuolo. In molte analisi si è evidenziato, specie nella ripresa, un gap atletico evidente a favore del Sassuolo. Anche Walter Mazzarri, analizzando il match con i giornalisti, ha fatto capire di essere non contento della prestazione della squadra dal punto di vista fisico. E' noto che il Toro si porta dietro da inizio campionato il problema atavico della distanza chilometrica coperta: nella speciale graduatoria, i granata sono sempre stati negli ultimi posti della Serie A. Insomma, mai il Torino è stata quest'anno una squadra in grado di spostare e vincere la contesa sul piano della corsa. Questo va detto partendo dal presupposto ovvio per cui non conta tanto correre più dell'avversario ma fare gol, per cui la correlazione tra chilometri percorsi e risultati non è sempre automatica.
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Toro sovrastato fisicamente dal Sassuolo? Le statistiche non lo confermano
I dati del match / A incidere sulla prestazione dei granata il poco coraggio dopo il vantaggio trovato: baricentro basso e possesso palla soprattutto nella propria metà campo
"DISTANZA COPERTA - Analizzando i dati di Sassuolo-Torino offerti dalla Lega Serie A, va però messo in evidenza che il Toro ha invece corso più del Sassuolo: sommando le distanze chilometriche percorse dai giocatori delle due squadra, il team neroverde ha coperto 100.972 km, contro i 101.118 km dei granata. Nelle due gare precedenti, contro Genoa e Bologna, il Toro aveva invece corso meno degli avversari (105.818 km/107.346 km contro i liguri, 109.733 km/112.166 km contro gli uomini di Donadoni). C'è una supremazia emiliana per quanto riguarda lo spazio coperto in sprint, ma è alquanto marginale: 8.5 i km percorsi alla massima intensità dagli emiliani, 8.4 dai granata. Passando alle performances velocistiche di squadra, immaginando i due team come delle automobili, il Sassuolo è andato ai 6.4 km/h, il Toro a 6.5 km/h. Tutte queste cifre per dire che il calo accusato dai granata dopo i primi 25-30 minuti iniziali non è per forza dovuto a un problema di preparazione atletica; nè le gambe dei granata erano eccessivamente "imballate" dopo i giorni di ritiro nella settimana precedente.
"POCO CORAGGIO - Probabilmente allora è più appropriato ricondurre i motivi di una prestazione collettiva non pienamente soddisfacente al poco coraggio che il Toro ha avuto una volta passato in svantaggio. Deduzione che viene spontanea leggendo alcuni dati: il possesso palla granata è stato maggiormente nella propria metà campo che in quella degli avversari (53%-47%), a differenza di quello degli uomini di Iachini (40%-60%). Il baricentro medio della squadra è stato di 48 m contro i 53 m del Sassuolo; l'undici granata è stato poi sfilacciato mostrando più distanza tra i reparti rispetto agli avversari. La squadra era mediamente raccolta in 25.9 metri contro i 23.78 m del Sassuolo
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