"Empoli, Crotone, Palermo e Pescara: 77 punti totali (media di 19 ciascuna in 32 giornate), 16 partite, 239 gol presi, 102 gol fatti in quattro. Questo campionato ha da tempo evidenziato l'inadeguatezza tecnica delle squadre che si giocano la retrocessione, palesemente peggiori rispetto a tutte le altre 16 squadre e tra le "ultime della classe" col rendimento più basso degli ultimi venti anni di Serie A. Il Torino di Mihajlovic però ci ha perso otto punti, in un modo o nell'altro. Vincendo tutte le partite contro queste squadre, che definire alla portata è un eufemismo, il Torino avrebbe avuto oggi 53 punti, tre punti sotto il sesto posto: Miha oggi sarebbe stato in lotta per l'Europa League.
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Toro, ti sei buttato via: otto punti persi contro le ultime quattro
Contro le ultime quattro squadre più scadenti di sempre, punti persi che sono costati l'addio alla lotta all'Europa
Basta questo per far capire come questa sia stata l'annata del rammarico, del "vorrei ma non posso", anzi del "potrei ma non faccio". La partita contro il Crotone è l'emblema della stagione per il divario tecnico che i granata hanno fatto vedere in relazione all'esiguità del bottino conquistato. Certo, in ogni caso è mancata qualche risorsa a livello di organico, specialmente in difesa. Ma anche così, il Toro avrebbe potuto fare qualcosa di meglio, per arrivare in questo momento del campionato ancora attaccato al carro dell'Europa League.
Mihajlovic lo sa bene, da uomo intellettualmente onesto quale è: questa stagione avrebbe potuto essere qualcosa di più di quello che è stato, per quelle che sono le qualità della squadra. Dovrebbero comprenderlo, ora, anche i giocatori: dagli esami di coscienza, che servono a capire che gli errori commessi, si deve ripartire con rabbia e voglia di riscatto per il futuro. Solo così si potrà dire che questa annata sarà servita a qualcosa.
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