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Toro vecchio, ma quanti rinnovi! Lyanco è solo l’ultimo di una lunga serie

Focus on / Da Sirigu e Lukic a Izzo e Lyanco, nel mezzo i riscatti di Aina, Ansaldi, Zaza e Djidji: Cairo, per ora, tiene fede a quanto dichiarato

Silvio Luciani

"L'aveva annunciato e sta rispettando i patti: Urbano Cairo ha più volte sottolineato come la strategia di mercato del Torino consistesse innanzitutto nel blindare i propri gioielli, rifiutando le offerte e rinnovando i contratti che si avvicinavano alla scadenza. Con il prolungamento di Lyanco fino al 2024 e quello di Izzo arrivato settimana scorsa, la società granata chiude la prima fase di una lunga estate che si sta dividendo tra campo e tavoli delle trattative.

"QUANTI RINNOVI! - Gli accordi trovati con Izzo e Lyanco sono emblematici e testimoniano - ancor più delle parole del presidente Cairo - la volontà di trattenere la rosa in blocco per poi puntellarla con due o tre innesti importanti. Insomma, detto-fatto per ora: il mercato è lungo ma non sembrano esserci sorprese all'orizzonte e Cairo sta tenendo fede ai patti. Tra l'altro si tratta di un lavoro che arriva da lontano, visto che negli ultimi dodici mesi il Torino ha prolungato il vincolo contrattuale di giocatori come Sirigu (2022), Falque (2022), Millico (2023), Lukic (2023), Kone (2023) e più recentemente anche Segre (2022).

"E NON SOLO... - I granata hanno poi riscattato giocatori importantissimi per il progetto che Walter Mazzarri sta portando avanti. Simone Zaza ha firmato in estate sino al 2023, Ola Aina e Koffi Djidji sino al 2022 e Cristian Ansaldi sino al 2021 (era in prestito biennale dall'Inter). La forza del gruppo e la conoscenza reciproca tra i giocatori ha fatto la differenza nell'esordio Europeo contro il Debrecen e, in attesa di rinforzi, le mosse della società che sono andate proprio in questo senso (rinnovi e riscatti), non possono che essere condivise.