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ToroPreview, verso Empoli-Torino: “Praet da confermare ad ogni costo?”

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Ogni settimana alcune domande sul prossimo match a tre dei nostri giornalisti, che ci dicono la loro sul momento del Toro

Redazione Toro News

Quattro domande, tre pareri in merito. Le nostre opinioni, a volte concordi e a volte discordanti tra di loro. Ecco ToroPreview: prima della partita, tre dei nostri giornalisti risponderanno alle domande della redazione, dicendo la loro sull’impegno che attende la squadra e in generale sul momento dei granata. Opinioni personali a volte agli antipodi, per cercare di dare una visione più completa possibile al lettore sull’argomento trattato. Questa settimana, dall’altra parte del microfono ecco i nostri Silvio Luciani, Luca Sardo e Roberto Ugliono.

Il Toro si presenta ad Empoli reduce da cinque risultati utili: sarà l'occasione buona per sfatare il tabù Castellani e ritrovare la parte sinistra della classifica?

Luciani - Secondo me sì. Per quanto terminare al decimo posto sia un traguardo più che altro simbolico, i granata avranno una motivazione in più rispetto all'Empoli, che nel 2022 ha vinto soltanto l'ultima gara contro il Napoli. Per quanto i granata abbiano continuato a perdere punti nei finali dei match contro le big, mi aspetto che proseguano nel solco della crescita mostrata da marzo in poi.

Sardo - Entrambe le squadre - nonostante siano in una situazione tranquilla a livello di classifica - hanno dimostrato che stanno bene sia fisicamente che psicologicamente (il Napoli arriva da una vittoria in rimonta per 3-2 contro il Napoli che si stava giocando lo scudetto). Il Torino di Juric ha dimostrato in questo campionato di saper mettere in difficoltà tutte le squadre: l'Empoli certamente non sottovaluterà i granata che andranno al Castellani per fare risultato.

Ugliono - Sempre difficile fare questo genere di pronostici. Sicuro sarà una partita molto equilibrata, perché entrambe le squadre hanno dimostrato di stare bene. La gara d'andata era stata dominata dai granata fino al rosso a Singo e il Toro aveva dimostrato di poter mettere in difficoltà la squadra di Andreazzoli. Credo che un girone dopo non sia cambiata la situazione, i granata hanno caratteristiche che l'Empoli potrà patire e quindi molto dipenderà dallo spirito che le due squadre metteranno in campo.

A Bergamo il rientro dal 1' di Praet ha fatto la differenza. Lo confermereste ad ogni costo anche per la prossima stagione o pensate sia troppo rischioso per la fragilità fisica?

Luciani - Privarsi di un giocatore con le qualità e soprattutto le caratteristiche di Praet - che tra l'altro è stato ai box per un infortunio traumatico e non muscolare - sarebbe una follia. I risultati del Torino parlano chiaro: nelle tredici partite senza di lui i granata hanno realizzato soltanto 8 gol vincendo in una sola occasione, mentre quando il belga è stato campo i granata hanno più che raddoppiato la propria media punti. Per non parlare di quanto costerebbe un giocatore di questa qualità sul mercato. Il Toro, in un modo o nell'altro, non deve assolutamente rinunciarci.

Sardo - Al momento - come ha affermato più volte lo stesso Juric - Praet è l'unico in grado di fare da raccordo tra il centrocampo e l'attacco della squadra granata. Quando il belga è presente in campo si vede: il suo ritorno dal primo minuto nella scorsa gara contro lo Spezia si è subito fatto sentire. Detto ciò lo staff medico granata insieme a Juric dovranno valutare il giocatore nella sua totalità, considerando ovviamente anche i vari problemi fisici: al netto di quello che ha fatto vedere durante questa stagione io lo confermerei senza dubbio.

Ugliono - Dipende dai dati dello staff medico. Se non dovesse dare garanzie, non rischierei Praet da titolare. Juric ha spesso dimostrato di essere molto attento a questi aspetti e credo che il ragazzo ora vado gestito al meglio. È importante che il belga finisca la stagione senza altri intoppi, così che non debba fermarsi definitivamente fino al prossimo precampionato. Poi, ovviamente, sarà da capire con chi lo farà e mi auguro che sia in granata.

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La presenza di Bremer è in dubbio. In caso di forfait del brasiliano, su chi puntereste al centro della difesa?

Luciani - Forse punterei più su Buongiorno che su Zima, perché il canterano è leggermente più veloce e strutturato fisicamente e al centro della difesa questo può servire. Tutto ciò in un contesto in cui sostituire Bremer, attualmente, è un'impresa impossibile: per caratteristiche fisiche e tecniche, nella rosa del Toro non esiste un altro difensore in grado di interpretare quei compiti nel modo in cui lo sta facendo il brasiliano.

Sardo - In questo momento Bremer credo sia l'unico giocatore imprescindibile per la squadra granata. Se non dovesse farcela a recuperare per la sfida di oggi pomeriggio io punterei su Buongiorno: il difensore '99 ha un po' più di esperienza nel campionato rispetto a Zima che però ha sempre fatto bene quando è stato chiamato in causa da Juric in questa stagione.

Ugliono - Credo che il Toro in questo momento non abbia un vero e proprio sostituto per caratteristiche tecniche. Juric in passato ha spesso detto che Zima con il lavoro potrebbe fare il vice, quindi testerei il difensore ceco. Le risposte sarebbero anche utili in vista della prossima stagione.

Pensate che la partita di Bergamo abbia rappresentato un’ulteriore iniezione di fiducia per aver giocato alla pari con l’Atalanta o che lasci scorie per l’ennesima vittoria sfumata nel finale?

Luciani - Penso più la prima. È molto probabile che  un pizzico di rammarico per aver dilapidato il doppio vantaggio, ma il pareggio al Gewiss non è comunque un risultato così ingiusto a mio modo di vedere. E il Torino ha compiuto un ulteriore passo in avanti, sfatando il tabù dei gol in trasferta (ne aveva segnati soltanto 9) e dimostrando di voler imporre il proprio gioco anche all'Atalanta, che ha un sistema simile ma più rodato del Torino.

Sardo - In questo momento della stagione, con la squadra ormai salva, credo da Bergamo il Torino sia tornato con fiducia. Quello dei gol subiti nel finale è senza ombra di dubbio un fattore su cui la squadra deve lavorare soprattutto in vista della prossima stagione, ma questo Toro ha dimostrato di poter tener testa all'Atalanta di Gasperini che ormai si può dire giochi a memoria dopo questi ultimi anni giocati a grandi livelli.

Ugliono - Visto che il Torino non ha niente da giocarsi in questo momento, credo che i giocatori siano tornati da Bergamo con più fiducia. Dopo tanto tempo il Toro ha giocato una partita alla pari contro l'Atalanta e vista la situazione io guarderei il bicchiere mezzo pieno. D'altronde in questo momento i granata possono scendere in campo progettando e guardando al futuro.