Toro News
I migliori video scelti dal nostro canale

PREPARTITA

ToroPreview, verso Torino-Inter: “Confermare Pobega al posto di Praet?”

ToroPreview, verso Torino-Inter: “Confermare Pobega al posto di Praet?” - immagine 1

Ogni settimana alcune domande sul prossimo match a tre dei nostri giornalisti, che ci dicono la loro sul momento del Toro

Redazione Toro News

Quattro domande, tre pareri in merito. Le nostre opinioni, a volte concordi e a volte discordanti tra di loro. Ecco ToroPreview: prima della partita, tre dei nostri giornalisti risponderanno alle domande della redazione, dicendo la loro sull’impegno che attende la squadra e in generale sul momento dei granata. Opinioni personali a volte agli antipodi, per cercare di dare una visione più completa possibile al lettore sull’argomento trattato. Questa settimana, dall’altra parte del microfono ecco i nostri Beatrice Andreello, Andrea Calderoni e Gualtiero Lasala.

A Torino arriva l’Inter: i granata riusciranno a centrare il primo successo in campionato contro una grande?

Andreello - Non parlerei tanto di successo, in quanto la priorità dei granata al momento è quella di uscire dal brutto periodo che stanno passando. Vincere contro una grande, qual è l'Inter, significherebbe un grande passo in avanti, visto anche l'andamento della squadra da inizio stagione, che si può dire sia ampiamente positivo. L'Inter arriva anche da una partita infrasettimanale in Champions League, e il Torino potrebbe usare questo a suo vantaggio, il resto è tutto da vedere. All'andata è stata una partita combattuta, e non ho dubbi che sarà di nuovo così.

Calderoni - Il Torino ha dimostrato di avere i mezzi tattici e tecnici per mettere in difficoltà chiunque e per soffrire con chiunque in questo campionato. All'andata a Milano i granata giocarono con disinvoltura e coraggio. Persero per un gol in ripartenza e diedero più di un grattacapo ai nerazzurri, sebbene non furono prodotte troppe occasioni da gol. Il mio dubbio più grande sul Torino, e lo esprimo ormai da inizio gennaio 2022, riguarda la condizione fisica degli interpreti: la preparazione invernale è stata ostacolata dal Covid, la ripartenza è stata ottima ma adesso c'è una fase di discesa abbastanza evidente. E ciò si verifica spesso nei gironi di ritorno di Juric e a maggior ragione può accadere quest'anno, considerati i problemi legati al Covid di gennaio.

Lasala - La situazione non è sicuramente facile. Il Torino ha dimostrato di avere grande personalità contro le grandi squadre, ma da tutto l'anno pecca di precisione sotto porta. L'Inter non arriva al meglio, con l'assenza di Brozovic che pesa molto nell'economia del gioco di Inzaghi. Il Toro dovrà operare con un pressing asfissiante per costringere i nerazzurri a giocare male e colpirli quando ci sarà l'occasione. Sarà una bella opportunità per i ragazzi di Juric di mettersi alla prova contro una grande avversaria.

L’infortunio di Praet ha lasciato un vuoto pesante sulla trequarti: confermereste Pobega al suo posto o fareste altre scelte?

Andreello - L'assenza di Praet, come ormai si è visto, è molto pesante per la squadra: si sono trovati da un giorno all'altro senza quel giocatore che metteva ordine, insieme a Brekalo, nella fase offensiva e sicuramente non è stato facile "rimpiazzarlo". Devo dire che le ultime prestazioni di Pobega mi hanno soddisfatta, fa un buon lavoro anche sulla trequarti, quindi sì la scelta di Juric di riconfermarlo la trovo corretta.

Calderoni - Sì, farei giocare Tommaso Pobega. Rappresenta un centrocampista completo, di passo e tecnica. Rispetto a Praet perdi un po' di visione di gioco, ma ne guadagni in fisicità e contro l'Inter non guasta.

Lasala - Viste le ultime prestazioni, direi di lasciarlo in quella posizione. Ha dimostrato di avere delle potenzialità e con il tempo potrebbe trovare anche degli automatismi importanti. Non avrà la qualità nel legare il gioco di Praet, ma di certo ha degli spunti che al Toro possono servire molto. Allo stesso tempo però non lascerei nel dimenticatoio Pjaca, che a gara in corso secondo me può essere ancora decisivo.

ToroPreview, verso Torino-Inter: “Confermare Pobega al posto di Praet?”- immagine 2

Capitolo centrocampo: confermereste Ricci dopo la prova di Bologna o preferireste rivedere Lukic?

Andreello - Ricci è un buon giocatore, ma che sia da poco in granata e che abbia giocato solo un pò di minuti non gli ha permesso di entrare ancora al 100% negli ingranaggi del Torino. Lukic in mezzo al campo è diventato, assieme a Mandragora, una delle colonne portanti della squadra, quindi io contro l'Inter punterei su Lukic, per poi trovare spazio per Ricci a partita in corso magari.

Calderoni - Io darei il centrocampo in mano a Lukic e Mandragora. Ricci dev'essere inserito a piccoli passi. L'ex Empoli ha bisogno del giusto adattamento in vista della prossima stagione, nella quale dovrà essere il leader del centrocampo granata. E poi Lukic in questo 2021/2022 è stato oltremodo decisivo in casa Torino.

Lasala - Privarsi del Lukic visto fino ad oggi in questa stagione sarebbe un errore. Il serbo è uno dei giocatori che con Juric riesce ad esprimersi meglio ed è un titolare dal mio punto di vista inamovibile. Ciò che è certo è che Ricci può essere una valida alternativa: ha avuto poche opportunità per dimostrarlo, ma in questo finale di campionato può dare quell'imprevedibilità durante il match da non sottovalutare.

L'Inter è in piena corsa per lo Scudetto, il Toro deve risollevarsi ma non ha più grandi obiettivi di classifica: quanto possono incidere le diverse motivazioni delle due squadre?

Andreello - Sicuramente l'obiettivo scudetto è un discorso ancora ampiamente aperto per la squadra di Inzaghi: trovarsi al 2^ posto a -2 dalla capolista significa che è ancora tutto da decidere, quindi loro sicuramente arriveranno a Torino motivati. D'altro canto, il Torino dovrà cercare di riscattarsi dalle ultime prestazioni, e non dico trovare la vittoria (che manca da gennaio), ma ritrovare la buona strada per riprendere i passi iniziali.

Calderoni - Direi che il Torino debba mantenere alta la concentrazione. Mancano 6 punti alla fatidica soglia dei 40 punti. Bisogna farli per non incorrere in brutti rischi. Chiaramente l'Inter arriverà con altri stimoli, ma anche con diverse pressioni. Milan e Juventus hanno già vinto le rispettive partite e i nerazzurri conosceranno anche l'esito della gara contro il Napoli. Potrebbero avere ancor di più il fiato sul collo.

Lasala - Contro le grandi squadre le motivazioni arrivano da sole. Si è visto nel derby della Mole, in cui il Torino ha messo grinta ed impegno, rischiando di portare a casa anche un successo. Contro l'Inter sarà lo stesso, i giocatori si motiveranno da soli e proveranno in tutti i modi a fare il colpaccio. In questo momento è l'Inter che ha più da perdere, e potrebbe essere per loro un problema.

tutte le notizie di