Nella sua Torino è nato e cresciuto e come tante persone vissute nel capoluogo piemontese tra gli anni Sessanta e Settanta Umberto Tozzi si è innamorato del Torino. L'amore per il calcio dura da sempre, ha raccontato il cantante in un'intervista a La Stampa: "Avrei voluto fare il calciatore. Da ragazzo era quello il mio sogno, poi ho trovato una chitarra a casa e ho iniziato a suonare… Alla fine, meglio così, non ho mai avuto la disciplina per fare il calciatore professionista. Per fortuna ho giocato vent'anni con la Nazionale Cantanti, sono sceso in campo in stadi meravigliosi e mi sono divertito".
Le parole
Umberto Tozzi: “Sognavo il Toro di Pulici, ora mi piace l’Atalanta”
Il cantante racconta la sua passione per il calcio e per il mondo granata, quest'ultima ormai svanita
Tozzi poi dice la sua anche sulla Nazionale: "Un'Italia così bella non me l'aspettavo, anche se conosco la preparazione di Roberto Mancini. Ha saputo ricostruire sulle macerie, scegliere giovani talenti e far capire loro che non ci sono titolari. Chissà che, incrociando le dita, non si possa arrivare in finale”.
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E alla fine il capitolo Toro, squadra di cui è stato innamorato per tanti anni: “Non lo sono più. Sono stato tifoso del Toro, quello di Pulici, Graziani e Claudio Sala. In famiglia eravamo tutti granata. Ho amato i grandi campioni del passato come Rivera, Antognoni e Baggio. Oggi mi piace chi gioca bene, le sorprese come l'Atalanta".
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