Zima, prove di futuro: a Verona la candidatura per un ruolo da protagonista

Quando il gioco si è fatto duro, David Zima non si è certamente tirato indietro. Al Bentegodi, il ceco è riuscito ad esaltarsi proprio in una partita dall’alto tasso di agonismo e intensità fisica. Essere chiamati per la prima volta a sostituire uno come Bremer, per giunta in un ruolo delicato come quello di centrale della difesa a tre, non è il più facile dei compiti. Basti guardare alle tre partite del Torino senza Bremer in questa stagione: la recente vittoria contro l’Empoli ma anche due delle peggiori prestazioni stagionali, Fiorentina all’andata e Udinese al ritorno. Questa volta, ed è una buona notizia per il Toro, l’assenza del brasiliano è pesata meno grazie alla buona prestazione di Zima.

ARREMBANTE - In diverse fasi della partita, il ceco ha giganteggiato, soprattutto nel gioco aereo (15 duelli ingaggiati, 10 quelli vinti). Il numero sei del Toro ha limitato un attacco prolifico come quello di Tudor, vincendo nettamente il duello individuale con Simeone e guidando bene i suoi compagni di reparto. Nel secondo tempo, in corrispondenza del momento di massima spinta veronese, il Torino ha tenuto botta senza rischiare praticamente nulla e lì Zima ha dimostrato il coraggio che doveva dimostrare, lasciando soltanto le briciole ai propri rivali.

IL FUTURO - Quando si aprirà il casting per il successore di Bremer, Zima avrà comunque proposto la sua candidatura. Dire che possa ricevere completamente il testimone dal brasiliano è azzardato e il Toro dovrà sicuramente operare sul mercato per rimpinguare, almeno numericamente, l'organico. Allo stesso tempo però, i segnali arrivati dal ceco sono ottimi: nel primo anno di Serie A, il difensore ex Slavia Praga ha disputato 18 presenze non facendo mai mancare il suo apporto. E già dal prossimo campionato Zima vuole compiere un'ulteriore step.