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Calciomercato Torino, Avelar tira le somme: “Forse è ora di cambiare aria”

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In uscita / Il laterale dispiaciuto ma realista: "Torino piazza splendida. Ho ancora due anni di contratto, ma dopo gli infortuni e il poco minutaggio..."
Redazione Toro News

Non è detto che la speranza di restare all'ombra della Mole sia svanita del tutto, ma una sorta di conferma dell'addio sembra arrivare da Avelar stesso, a giudicare dalle dichiarazioni rilasciate ad ESPN.com.br"L'interesse del Palmeiras? "L'ho saputo dalla stampa italiana. Il mio procuratore, Marcelo Robalinho, si occupa di queste cose, io non ne voglio sapere. Voglio essere informato solo quando arriva sul tavolo qualche offerta concreta; è tutto in mano sua. Ho ancora due anni di contratto, ma dopo aver giocato così poco e aver sofferto questi problemi fisici, forse è arrivata l'ora di cambiare aria. Analizzeremo le diverse ipotesi per capire come muoversi. Vedremo cosa sarà meglio per me..."

Il brasiliano fa poi un riassunto della sua esperienza in granata, tra gioie e dolori, sottolineando anche il legame creatori con l'ambiente: "A Cagliari marcavo molto di più in difesa, ma al Tortino attaccavo di più e difendevo di meno, avevo moltissima libertà: conoscevo già il modo di giocare di Ventura, a cui piace utilizzare il 3-5-2, e quando ho ricevuto la proposta non ci ho pensato due volte e ho accettato. Il Torino aveva appena giocare l'Europa League, è un club con una grande storia, una tradizione importante e una tifoseria molto passionale. Era il luogo adatto perchè, finalmente, potessi esplodere. Il Torino è sempre in vetrina, gioca il derby con la Juventus e ha molta visibilità. La società vende ogni anno giocatori a squadre importanti, come il Manchester United, il Borussia Dortmund..."

Poi, quel maledetto infortunio: "Ho giocato bene nelle prime tre partite, poi mi sono fatto male e ho avuto una serie di complicazioni. Ho sofferto una lesione al ginocchio sinistro, che mi ha lasciato fuori per un anno e tre mesi, Prendere la decisione di operarmi è stato molto difficile, ho aspettato un po' e non avevo stabilità nel ginocchio a causa dei legamenti deboli. Mi sono curato a Maringá, con il fisioterapista di Falcão, quello di futsal"

Un percorso dunque più travagliato del previsto, più complicato del dovuto: le probabilità di permanenza al Torino di Danilo Avelar sono davvero a questo punto molto, molto basse. E pensare che prima del suo trasferimento in granata, si era paventata anche un'ipotesi straordinaria per il giocatore: "Avevo fatto tre gol in due partite a Cagliari e, avendo il passaporto italiano, è spuntata l'idea della Nazionale Italiana: in quel momento il CT era Antonio Conte ed io sapevo che mi teneva sotto osservazione e che apprezzava il mio stile di gioco... Logicamente mi ha fatto piacere, ma sfortunatamente mi sono fatto male subito e l'idea è morta all'istante. Sono stato vicino a giocare per la Nazionale, ne sono felice. Ma come brasiliano vorrei giocare nelle Seleção, tuttavia sono realista: ho fatto la mia carriera in Europa, in Brasile non mi conosce nessuno. Bisogna essere realisti, sempre"

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