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Calciomercato Torino, il ds del Cagliari: “Joao Pedro via, non può stare in B”

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Il direttore sportivo del Cagliari parla dell'addio di Joao Pedro e lascia presagire anche i saluti di Cragno parlando della fascia da capitano dei sardi

Irene Nicola

Nella conferenza stampa tenuta quest’oggi all'Unipol Domus dal direttore sportivo del Cagliari, Stefano Capozucca, e dal direttore generale, Mario Passetti, è arrivata un’ulteriore conferma: Joao Pedro e Alessio Cragno andranno via da Cagliari in un’estate che, nelle intenzioni del club sardo appena retrocesso, deve essere all’insegna di una vera e propria rifondazione. E anche il Torino rimane alla finestra: concreto l’interesse del club granata per l’attaccante italo-brasiliano, e la società del patron Cairo rimane alla finestra anche per il portiere.

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LA SITUAZIONE - Da tempo il club granata sta monitorando il profilo di Joao Pedro per rinforzare l'attacco, un reparto che al momento è un grosso interrogativo vista anche la situazione non definita di Andrea Belotti. L'attaccante dei sardi lascerà sicuramente Cagliari, come ha spiegato senza mezzi termini Capozucca: "Joao Pedro ha dei costi, è andato in Nazionale anche se è andata male, ed è giusto che faccia il suo percorso. Al momento sarebbe un lusso per noi, ma non può giocare in Serie B e deve fare il suo percorso". Il Cagliari si prepara quindi a salutare quello che è stato il suo capitano, che piace al Torino ma non solo: su di lui ci sono tanti club, tra questi la Fiorentina e il Lille. E proprio rispondendo al nodo legato alla fascia, Capozucca ha lasciato intendere la partenza di Alessio Cragno. Spetterebbe infatti al portiere fare le veci di Joao Pedro in caso di permanenza nella prossima stagione. Ma non è una situazione che sembra profilarsi, tanto che Capozucca ha fatto un altro nome: “Potrebbe essere Deiola il nuovo capitano. Non ha le doti del fuoriclasse, ma ha il temperamento e la combattività dei sardi, ed è da questo che bisogna ripartire”.

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LE TEMPISTICHE - Il Cagliari ha chiuso una stagione fallimentare, con tanti rimpianti, che era nata male a causa dell’incertezza sulla guida tecnica con il tecnico Leonardo Semplici esonerato dopo sole tre partite. "Non siamo partiti bene con Semplici - ha spiegato Capozucca - I presupposti anche a fine dell’anno scorso non erano dei migliori. In estate abbiamo cercato un altro allenatore che poi è andato in un’altra squadra". Il dirigente rossoblù non lo dice apertamente ma è piuttosto di dominio pubblico il fatto che quell’allenatore era Ivan Juric, che ha preferito al club sardo la corte del patron Cairo. In ogni caso, il Cagliari deve ora pensare a resettare e ripartire e le cessioni importanti andranno risolte nel breve termine, ovvero entro il mese di giugno, come ha spiegato il direttore generale del Cagliari, Mario Passetti, parlando di una vera e propria urgenza: "In merito all’indice di liquidità, al di là del poco senso che ha questo indice per l’iscrizione che è una battaglia della Lega, in Serie B è di 0,7 e questo prevede che già nel mese di giugno noi dobbiamo fare delle cessioni tali da ripianare la capienza necessaria. È qualcosa che dobbiamo fare, c’è una discreta urgenza nel chiudere le operazioni di mercato". Joao Pedro e Cragno saranno quindi con tutta probabilità due uomini mercato.

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