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Calciomercato Torino, dopo le entrate le uscite: almeno cinque in partenza

In uscita / Le richieste di Mazzarri sono chiare: un gruppo limitato di giocatori a disposizione. Considerando il ritorno dei nazionali ed i probabili acquisti...

Federico Bosio

"Il Torino si appresta a cominciare oggi il lavoro in Valtellina: il pullman dei granata è arrivato ieri nel tardo pomeriggio a Bormio, e proprio per la giornata odierna è in programma la prima sessione di lavoro agli ordini di Mazzarri. Nel frattempo, la società prosegue nel lavoro dietro le scrivanie, volto a consegnare al tecnico la rosa definitiva, con tutte le modifiche desiderate, nel minor tempo possibile; ieri è stata una giornata particolarmente importante sotto questo punto di vista, poichè due pedine si sono avvicinate sensibilmente all'orbita granata: Soualiho Meïté e Gleison Bremer sembrano davvero ad un passo dall'essere il secondo ed il terzo acquisto (dopo Armando Izzo) di questa sessione di mercato.

"IL DIKTAT - Considerando per conclusi (anche se lo saranno davvero, come sempre, solo una volta apposte tutte le firme) queste due operazioni in entrata, occorre dunque fermarsi ed analizzare la rosa del Torino anche dal punto di vista delle uscite. Il tecnico granata è stato infatti molto chiaro e sin dalla scorsa stagione: ha detto e ribadito di desiderare una rosa corta, nella quale tutti i giocatori si sentano egualmente motivati ed abbiano la possibilità di scendere in campo con continuità: la volontà è chiaramente quella di evitare esuberi e pedine che potrebbero covare malumori o non essere pronte quando chiamate in causa, perchè "inattive" in sfide ufficiali da troppe settimane. Il piano di Mazzarri implica, nella pratica, una riduzione davvero netta: l'idea di rosa del tecnico toscano consiste in un parco giocatori composto da "venti elementi più sei", o addirittura - più complicato perchè davvero estremo - "diciotto più otto", dove quei rispettivamente "sei" ed "otto" stanno ad indicare pedine della Primavera aggregate alla prima squadra.

"ESUBERI - Attualmente, i giocatori convocati per Bormio sono 28, dei quali otto Primavera ed ai quali devono essere ancora aggiunti i quattro di ritorno dalle Nazionali: un totale di 24 elementi, con in ballo i citati Meïté e Bremer che porterebbero il totale a 26 esclusi i giovani. Troppi, per il tecnico granata. Il Torino entra dunque in una fase in cui presumibilmente avranno spazio anche diverse uscite, considerando anche il fatto che se alcuni elementi venissero ceduti dovrebbero essere rimpiazzati da pari ruolo (ad esempio Niang ed Acquah). La lista dei partenti si apre senza ombra di dubbio con Parigini e Boye: entrambi piacciono a diverse squadre - l'argentino in particolare al Parma - su tutte l'Empoli a cui potrebbero essere proposti come contropartite per l'affare Krunic se i granata volessero affondare il colpo. Molto probabilmente saluterà a centrocampo Valdifiori, per il quale la trattativa con la SPAL che sembrava ben direzionata sembra però ad oggi essersi arenata, così sono da definire le posizioni di Obi e Acquah; c'è poi Berenguer, profilo gradito al Genoa, così come al Grifone interessa anche - nuovamente - Niang.

"L'attaccante rappresenta uno dei nodi cruciali di questa sessione di calciomercato, ed ha già recentemente aperto ad un possibile ritorno in Francia. Meno urgente ma comunque da valutare poi la situazione di Bonifazi: con l'arrivo di Izzo e quello possibile di Bremer i difensori in rosa oltre al giovane prodotto del vivaio salirebbero a cinque, e si potrebbe anche pensare ad un suo prestito. Considerando che ad ogni modo le entrate non sono di certo terminate con le operazioni effettuate sinora, non sono da escludere ulteriori uscite. I desideri di Mazzarri sono stati cristallini, ed il Torino si sta adoperando per soddisfarlo anche per quanto riguarda il mercato in uscita: sono parecchi i giocatori con la valigia in mano, per andare a formare una rosa corta e motivata.

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