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Chiediti cosa puoi fare tu per il Toro

Sotto le granate / Torna la rubrica d Maria Grazia Nemour: "Le prove di fede – San Tommaso insegna – si realizzano quando non vedi luce e non tocchi speranza. Dopo quattro sassate in fronte con la Lazio, ad esempio"

Maria Grazia Nemour

“Non chiederti cosa il tuo Toro può fare per te, chiediti cosa puoi fare tu per il tuo Toro” ecco, è qualcosa del genere che mi risuonava in testa, quando sono andata alla ricerca del biglietto per il derby. Ok, un pensiero forse già pensato, ma si vede che il pensatore era uno che ne sapeva parecchio di orgoglio, passione e cultura del costruire. Poi succede che mi busco il raffreddore, le riunioni in ufficio si protraggono fino a tardi, i colloqui con i prof dei figli, e il biglietto non lo prendo. Ma la vita ti vuol bene se hai fiducia e succede che venerdì pomeriggio, durante una passeggiata nel bosco, trovo un amico granata e camminatore, forse il lupo, che mi fa: la talaltra non può venire al derby, vuoi che ti giri il suo abbonamento?

È un segno della Provvidenza a cui si può solo rispondere: sì, vorrei che mi girassi il suo abbonamento, grazie.

Le prove di fede – San Tommaso insegna – si realizzano quando non vedi luce e non tocchi speranza. Dopo quattro sassate in fronte con la Lazio, ad esempio.

https://www.toronews.net/columnist/sotto-le-granate/il-calcio-e-molto-di-piu-che-il-calcio/

Perché esserci al derby?

Perché tuo papà da bambino te lo avrà pur insegnato che esistono scadenze che non puoi dimenticare, no? E il derby è una di queste.

Perché per essere del Toro devi avere carattere, sennò molli già ai santi, e tanti saluti ai morti.

Perché sai ammirare una sconfitta se tutti hanno sudato l’anima, e puoi rinnegare una vittoria meritata, se il merito è dell’arbitro.

Perché io manco di molte cose ma non di stile, e trovo che ogni versione della maglia a strisce venga peggio di quella precedente.

Perché quello che conta è che tu ti sia riconosciuto – anche solo per un momento – in campo.

Perché il Toro non è il Presidente e non è il Mister. Ma addirittura né il Capitano Coraggioso e né il Santo con le chiavi della porta, sono il Toro. Il Toro, è umana alchimia. Fatti un giretto intorno allo stadio prima del derby e avrai chiaro che il Toro siamo Tu e Io quando, insieme, sappiamo fare la magia, e sublimare in un Noi.

Perché quelli là – ora che i solisti della banda Bassotti sono stati fermati per associazione a delinquere, estorsione aggravata, autoriciclaggio e violenza privata. Criminali, fino alla fine. Galera, fino alla fine… – ora hanno bisogno della cantoria presa a prestito da qualche Parrocchia, per abbozzare il tifo.

Perché quando ami qualcosa o qualcuno non ti chiedi cosa questo qualcosa o qualcuno possa fare per te, ti interroghi sulle cose migliori che puoi fare tu.

La cosa migliore che posso fare io per il mio Toro è prendere a prestito le parole di un omino che a scuola sembrava poco orientato alle scienze umanistiche ma poi è diventato il filosofo della fisica, Albert Einstein :

"Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose.

La crisi è la più grande benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi.

La creatività nasce dall’angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura.

È nella crisi che sorge l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie.

Chi supera la crisi supera se stesso senza essere ‘Superato’.

Chi attribuisce alla crisi i suoi fallimenti e difficoltà, violenta il suo stesso talento e dà più valore ai problemi che alle soluzioni.

La vera crisi, è la crisi dell’incompetenza.

L’inconveniente delle persone e delle Nazioni è la pigrizia nel cercare soluzioni e vie d’uscita.

Senza la crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una routine, una lenta agonia.

Senza crisi non c’è merito.

È nella crisi che emerge il meglio di ognuno, perché senza crisi tutti i venti sono solo lieve brezze.

Parlare di crisi significa incrementarla e tacere nella crisi è esaltare il conformismo, invece, lavoriamo duro.

Finiamola una volta per tutte con l’unica crisi pericolosa,

che è la tragedia di non voler lottare per superarla".

https://www.toronews.net/columnist/sotto-le-granate/salvatore-del-rigore/

Toro, se non possiamo evitare la crisi, che non ci manchi mai lo spirito per superarla, la crisi. Compreso lo spirito per riderci sopra.

Mi sono laureata in fantascienze politiche non so più bene quando. In ufficio scrivo avvincenti relazioni a bilanci in dissesto e gozzoviglio nell’associazione “Brigate alimentari”. Collaboro con Shakespeare e ho pubblicato un paio di romanzi. I miei protagonisti sono sempre del Toro, così, tanto per complicare loro un po’ la vita.

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