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Roma-Toro: poche idee ed un grosso dubbio

Prima sconfitta esterna stagionale per...

Giacomo Zanetello

Prima sconfitta esterna stagionale per il Torino, che esce sconfitto per la quarta volta consecutiva contro la Roma in campionato, e per la sesta volta in questa stagione non riesce ad andare a segno. Tanto rammarico per il rigore dubbio che sblocca la partita, ma al di là di una buona organizzazione difensiva i granata fanno poco per meritarsi di più. TORO SOFFOCATO DALLA ROMA NEL PRIMO TEMPO – La squadra granata, che ormai come d’abitudine non segna né subisce gol nei primi tempi, riesce ad imporre questa sua legge anche ad una squadra da “over” come quella di Zeman: per la prima volta in questa stagione la Roma è andata all’intervallo sullo 0-0, per la compagine di Ventura si è trattato invece dell’ottava volta – record in questa Serie A. Questo nonostante la Roma abbia dominato la prima frazione di gara, costringendo i granata alle difensive. Ben 13 (ma solo tre nello specchio) le conclusioni dei giallorossi nei primi 45 minuti di partita contro le sole due del Torino. Anche il possesso palla è stato in mano dei padroni di casa (62% contro 38%), con un Toro privo di idee, incapace di costruire e liberarsi dall’assedio romanista. STESSO TEMA NELLA RIPRESA – Dopo l’intervallo cambia poco, con il Toro chiuso nella sua metà campo che prova a difendere un punticino. La difesa si dimostra comunque molto ordinata e solo un episodio a dir poco dubbio – quello del rigore su Marquinho – sblocca la situazione. Dopo lo svantaggio timida reazione del Toro che crea qualche occasione, ma senza troppa convinzione. BILANCIO NEGATIVO – Resta però una partita negativa per il Torino, anche nei numeri. 25 i tiri subiti, solo 244 i passaggi completati ed un possesso palla del 37%: in tutti e tre i casi sono record negativi per la squadra di Giampiero Ventura in questo campionato. I SINGOLI – Da una partita come questa risulta difficile designare i migliori e peggiori in campo per il Torino. Da evidenziare come piccole note positive le ben 19 respinte difensive di Kamil Glik, che spesso è riuscito a sventare pericoli anticipando l’avversario e spazzando, le sette parate di Gillet e l’esordio tanto atteso del giovane Abou Diop. Tante invece le ombre, su tutte un’altra prova incolore di Sgrigna (nessun tiro in tutta la partita, solo 16 passaggi riusciti per lui) ed il ritorno poco entusiasmante di Ogbonna, apparso non ancora in condizione (solo due contrasti vinti, due falli fatti ed un cartellino giallo). Giacomo Zanetello