La rotonda vittoria sul Cagliari risolve parte dei problemi di classifica di un Toro che assomiglia sempre più a Vanoli per intensità e impegno. Il rischio paradossalmente è che essersi tolti dalle zone calde della classifica offra alla società l'ennesimo alibi per un mercato inesistente. Il continuo traccheggiare e l'assenza di risorse, che pure nel bilancio ci sarebbero, sembra aver già portato sostanzialmente a perdere l'occasione Casadei e quella di Beto. Se per il giovane talento italiano la difficoltà sarebbe stata comunque quasi insuperabile, per l'attaccante dell'Everton il tentativo di limare il prezzo ad oltranza sembra aver di fatto portato all'interruzione della trattativa (causa infortunio di Calvert-Levin). Sebbene sia difficilissimo capire come le cose siano andate davvero, e il giornalismo di calciomercato lasci più di un dubbio sull'attendibilità delle fonti, i rumors illustrano le difficoltà strutturali che il Toro ha e continuerà ad avere fino a quando le sue ambizioni saranno improntate alla stolida mediocrità. Non è solo questione di prezzo o di ingaggio: i giocatori di talento cercano giustamente di mettersi in mostra e di militare in compagini ambiziose. Esattamente l'opposto della politica di scarsi investimenti e di mediocri risultati del Torino.
GRANATA DALL'EUROPA
Tiriamo a campare
LEGGI ANCHE: 100 giorni
Quali che siano i veri dettagli, un tentativo per Casadei il Toro lo ha fatto, e l'offerta sembrava interessante, ma si e' arenata davanti a leciti dubbi sulle discutibili opportunità di carriera offerta dal Toro. Una situazione paradigmatica delle enormi difficoltà di reclutare talenti o almeno giovani in rampa di lancio. Sulle ragioni che avrebbero portato la società ad aprire per una volta i cordoni della borsa (che altrimenti restano ben serrati) non c'è da farsi illusioni: la mossa non era certo dettata dalla volontà di migliorare la squadra in questa stagione. L'interesse per il giovane del Chelsea sembra invece motivato solo dalla ormai scontata partenza di Ricci in estate. Evidentemente al Torino FC avere giovani capitani di buone prospettive e di ottime qualità da in qualche modo fastidio, e quindi dopo la cessione di Buongiorno ora anche Ricci sarà sacrificato sull'altare del bilancio, rafforzando il circolo vizioso che ormai zavorra ogni ambizione granata: non si riesce ad attirare giocatori giovani e di qualità, perché i risultati latitano, ma si vendono costantemente i migliori abbassando la cifra tecnica della squadra e inficiando ancor di più i risultati, riducendo ulteriormente la capacità di attirare buoni prospetti.
LEGGI ANCHE:Toro a metà
L'unica speranza per i tifosi è che ad interrompere questo circolo vizioso intervenga magicamente un allenatore capace di generare plusvalenze in serie e convincere la società ad investire, almeno in parte, sulla qualità. È stato in grado di farlo Ventura e in piccola parte Jurić. Ma mentre i due mister avevano materiale di di partenza decente su cui lavorare, la squadra messa a disposizione di Vanoli e' drammaticamente priva di prospetti da plusvalenza. Una volta venduto Ricci e liquidati gli altri pochi valori di famiglia, si annunciano tempi ancor più complicati. A furia di lesinare sul bilancio e limitarsi al low cost sul mercato, il giochino rischia di rompersi e senza profitti a coprire le perdite qualcuno dovrà ben mettere mano al portafogli. Ma questo sembra essere l'ultimo dei problemi per una società il cui unico vero obiettivo e' tirare a campare giorno per giorno.
Il Toro, il giornalismo e l'Europa da sempre nel cuore. Degli ultimi due ho fatto la mia professione principale; il primo rimane la mia grande passione. Inviato, corrispondente, poi portavoce e manager della comunicazione per Commissione e Parlamento Ue, mi occupo soprattutto di politica e affari europei. Da sempre appassionato di sport, mi sono concesso anche qualche interessante esperienza professionale nel mondo del calcio da responsabile della comunicazione di Casa Azzurri. Osservo con curiosità il mondo da Bruxelles, con il Toro nel cuore. Mi esprimo a titolo esclusivamente personale e totalmente gratuito.
Disclaimer: gli opinionisti ospitati da Toro News esprimono il loro pensiero indipendentemente dalla linea editoriale seguita dalla Redazione del giornale online, il quale da sempre fa del pluralismo e della libera condivisione delle opinioni un proprio tratto distintivo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA