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Il 194° derby è una débâcle granata

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L'editoriale di Gino Strippoli / Toro mai in partita e senza mentalità, e Niang chi lo ha visto?
Gino Strippoli
Gino Strippoli Condirettore editoriale 

Dire che è stato un bel derby sarebbe un falso di cronaca: infatti, al di là dei gol e di ciò che la Juventus ha fatto vedere, c'è da dire che il Toro è stato sconfitto dalla propria arrendevolezza, per come è sceso in campo sin dal primo minuto. Una partita in cui i granata non ci hanno capito mai nulla. Troppa la differenza a centrocampo rispetto ai bianconeri.

I soli Baselli e Rincon sono stati subito schiacciati e chiusi senza possibilità alcuna. Poi il patatrac del numero 8 granata capace di farsi espellere per doppia ammonizione. Una gravissima ingenuità pagata a caro prezzo.

Già una partita che il Toro ha perso in 9 contro 11. Eh sì, perché - a scanso di equivoci - qualcuno ha visto Niang? Il francese, 11 granata, è sembrato un ex giocatore, molle, dormiente, senza corsa, rinunciatario sulle palle vaganti, prede poi dei bianconeri.

Anche un veterano come Rincon è riuscito a regalare il primo gol perdendo palla a centrocampo. Da uno come lui ci si aspettava ben altro tackle.

Sulle fasce poi il Toro ha perso ogni duello. Alla fin fine l'unico salvabile in questa débâcle meritata è stato il giovane Lyanco, che ha saputo battersi bene da vero veterano, annullando Mandzukic oltre a essere capace di impostare più volte le azioni granata. Poi Sirigu: buona la sua partita, capace almeno di far sì con le sue parate che il risultato non assumesse proporzioni tennistiche.

Ieri sera la mentalità granata e la forza di reazione che si era vista in altre partite è stata nulla. I granata sono stati sempre ingabbiati e non per il fatto di essere rimasti in dieci per l'espulsione di Baselli. Spesso in passato molte squadre rimaste in inferiorità numerica sono state poi capaci di reazioni importanti. No, non è una questione di 11 contro 10 o contro 9, il Toro non si è visto, il Toro non ha avuto l'approccio giusto al derby. I giocatori sono parsi troppo paurosi e intimiditi.

Di certo con i se e con i ma non si va mai da nessuna parte, però si poteva intuire dall'inizio che un centrocampo a due sarebbe capitolato presto contro quello della Juventus. Forse uno schieramento più battagliero, a tre a centrocampo, sarebbe stato più redditizio.

Il Toro ha saputo solo subire senza storie ed è stato ridicolizzato. Non c'è mai stata una giocata degna di nota.

Qualcuno potrebbe dire che non sono queste le partite che il Toro deve vincere. Tutto sbagliato: i derby sono fatti per vincere e il Toro ha il dovere di battersi e combattere in queste partite fino alla fine. Questo ieri sera non è successo, anzi i granata non sono mai scesi in campo.

Queste nulla toglie al bell'inizio di campionato, ma il derby è sempre il derby e per i tifosi  granata è stata un'atroce delusione e tanta amarezza e umiliazione. Si  può perdere, ma non in questo modo.

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