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”Toro, il 4-4-2 è prevedibile e poco pericoloso”

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In vista della delicata trasferta di domenica pomeriggio a Marassi contro il Genoa abbiamo contattato Lello Vernacchia per la nostra consueta lavagna tattica.L’ex granata ha cominciato sottolineando l’importanza del prossimo match, che...
Lello Vernacchia

In vista della delicata trasferta di domenica pomeriggio a Marassi contro il Genoa abbiamo contattato Lello Vernacchia per la nostra consueta lavagna tattica. L’ex granata ha cominciato sottolineando l’importanza del prossimo match, che può essere davvero decisivo per il futuro del Toro:”Dopo la sconfitta arrivata contro il Milan credo che i ragazzi debbano ritrovarsi nellospogliatoio e guardarsi negli occhi perché è ormai un dato di fatto che il Torino, mentre fuori casa sta facendo discretamente bene, in casa fa fatica, perde spesso e non riesce a costruire gioco. Quella di domenica sarà una partita da dentro o fuori perché il Genoa è in piena crisi e bisogna approfittarne per staccarlo e tirarsi su. Sicuramente i rossoblu saranno molto nervosi perché Delneri rischia e, se le cose si metteranno subito male, i tifosi inizieranno a fischiarli e a contestare creando così un’atmosfera pesante: credo sia il match ideale per cercare la vittoria”. I due allenatori adottano da sempre un modulo speculare, catalogabile come 4-4-2 o 4-2-4, ma Lello pensa sia meglio cambiare le carte in tavola:” Lo ripeto ormai da settimane: questo modulo non è il migliore per il Torino.A mio modesto parere in questo modo le due punte si pestano i piedi tra di loro e i due esterni riescono a rendersi pericolosi solo se saltano l’uomo e mettono la palla in mezzo, se no perdono palla e il Toro, praticamente senza alternative, è costretto a difendersi. Spesso poi, quando le ali o gli attaccanti riescono a recuperare palla dopo aver ripiegato, si trovano lontanissime dalla porta avversaria, con 70 metri da percorrere. Per questo propongo ancora una volta un 4-3-3 con il solo Bianchi davanti e Cerci e Santana larghi; in mezzo metterei tre mediani: due a protezione della difesa e uno con il compito di collaborare con le tre bocche da fuoco. Purtroppo però un centrocampista del genere manca ai granata, che avrebbero bisogno come il pane di uno alla Diamanti, uno capace di gestire i palloni nella trequarti avversaria e di inserirsi da dietro”..    Sul caso Cerci ha le idee piuttosto chiare, e crede che il giocatore debba essere nuovamente schierato a Genova:” Cerci sa di essere stato il grande colpo di mercato del Torino e per questo si sente addosso una grande responsabilità che lo fa agire in maniera impulsiva: anche domenica l’ho visto molto nervoso in campo e credo che la cosa migliore da fare per lui sia incontrarsi con Ventura e parlare a quattr’occhi con calma. Per me si tratta di un giocatore importantissimo per questa squadra che deve giocare sempre”. Sull’assenza di Ogbonna e sul suo eventuale sostituto Lello si esprime così:”Assieme al rientrante Glik vedrei bene il “Pelado” Rodriguez. Di Cesare mi piace ma il difensore uruguayano quando gioca mi trasmette una sensazione di grande sicurezza: Sa impostare con i piedi, sa tenere bene la linea difensiva, è un buon marcatore ed ha un bel fisico. Credo tuttavia che gli stopper granata dovranno aspettarsi qualche sorpresa perché difficilmente il Genoa giocherà di nuovo con due punte come Immobile e Borriello ma è più probabile che Delneri schieri un solo attaccante puro e una mezz’ala che potrebbe essere Bertolacci”.     Foto Dreosti

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