
La partita contro lo Spezia rappresentava una verifica importante per il Torino, che era chiamato a onorare maglia e campionato, anche se di fronte non c’era una big e anche se ormai non ci sono più veri e propri obiettivi di classifica se non quello virtuale di appuntarsi sul petto la medaglia del decimo posto. Ebbene, l’esame è stato superato. Se la sosta di gennaio aveva imballato la squadra granata nel suo momento migliore, quella di marzo le ha permesso di ritrovarsi e, da Salerno a oggi, gli uomini di Juric non hanno più deluso in quanto a carica agonistica. Anche da questo si misura la capacità di un tecnico di tenere sulla corda i suoi e la professionalità/affidabilità dei giocatori che vanno in campo.
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