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Toro, a Lecce non ti resta che vincere

L'analisi di Gino Strippoli / Dopo tre sconfitte consecutive granata i granata devono vincere altrimenti saranno lacrime

Gino Strippoli

"Siamo arrivati al bivio granata: o si vince contro il Lecce, oppure saranno lacrime amare da qui alla fine del campionato. Ad un certo punto della vita, o di una storia, si arriva necessariamente ad un bivio che può cambiare o meno il tuo percorso. Diciamo subito che questo Toro ha solo la possibilità di invertire la tendenza di perdere e portare a 4 le sconfitte consecutive, perché dopo l'onta del 7 bello bergamasco nulla si potrà mai recuperare nella fiducia su questa squadra e sulla guida tecnica, senza infierire poi sull'uscita dalla Coppa Italia. Se da una parte si è vista un minimo di grinta dall'altra si è riscontrata tutta la fragilità dei granata.

"Quindi la vittoria a Lecce non potrà far recuperare nulla nel rapporto con i tifosi ma potrebbe essere un viatico per finire in maniera degna il campionato, facendo ritrovare un po' di autostima a quei giocatori che possono ancora riguadagnarsi l'affetto dei tifosi. D'altronde Sirigu e Belotti con Ansaldi, Lukic e Rincon non sono mai stati bersagliati ma anzi sostenuti sempre per quello che hanno sempre dato in campo. Sono soprattutto i primi due quelli che potrebbero trascinare gli altri compagni almeno a compattarsi in campo degnamente. È chiaro che ad oggi questa squadra non convince tecnicamente e i suoi limiti di gioco sono evidenti a tutti.

"Quando vedi che la strategia del Toro è solamente un palla lunga per Belotti o sulla fascia per De Silvestri allora il non gioco è evidente. Gli errori sono legati alla sessione di calciomercato della scorsa estate, quando società e allenatore sopravvalutarono l'organico a disposizione. Senza contare il mercato invernale che non ha portato rinforzi veri ma solamente uscite di pregio come Falque, Bonifazi, Parigini e Laxalt. Il Toro ha fatto un certo movimento nel mercato ma solo per la squadra Primavera. E non poteva essere altrimenti visto che Bava è gran conoscitore del settore giovanile. Ma non era questo che serviva al Toro, tenendo presente che tutte le squadre di Serie A si sono rinforzate. E adesso il Lecce che in questa sessione di mercato ha acquistato Barak, Saponara e Donati tre giocatori di qualità che permetteranno a Liverani di guardare con un certo ottimismo alla battaglia per la per la permanenza nella massima serie.

"Una squadra ostica che al Toro ha già fatto male all'andata sconfiggendolo al Grande Torino. Da lì iniziarono le polemiche contro Mazzarri reo di aver sbagliato formazione, mettendo una sola punta e regalando gioco e spazi agli avversari. Quella fu la prima avvisaglia di un campionato che per adesso sta mietendo solo grandi delusioni per i granata. Liverani è un allenatore che fa giocare al calcio la squadra. Tra l'altro il Lecce arriva da una sconfitta ma anche da un ottimo pareggio contro l'Inter. Adesso vedremo come risponderà il Toro in campo. Un interrogativo che nessuno a inizio campionato si immaginava si sarebbe posto.

"La vittoria ai granata serve come ossigeno per non finire definitivamente in sala di rianimazione. A centrocampo il Toro dovrebbe, vista l'indisponibilità di Lukic, giocare con Rincon e Meité, a meno di un recupero in extremis di Baselli, sulle fasce spazio sempre ad Aina e De Silvestri. Quest'ultimo nell'ultima partita è sembrato stanco e affaticato. Difficilmente Ansaldi sarà già pronto dall'inizio, magari potrebbe essere in panchina ed entrare in caso di bisogno. Quanto sia mancato l'argentino a questo Toro lo si è visto, unico giocatore di fantasia capace di inventare giocate per i compagni.

"In difesa Bremer e Djidji si contenderanno un posto sul centrosinistra mentre alla destra di Nkoulou dovrebbe esserci proprio Lyanco. Linea difensiva nuova e altro punto interrogativo in una partita davvero delicata. La fase offensiva sarà sempre capitanata dal Gallo Belotti con al suo fianco Berenguer e Verdi a meno che non si decida davvero di dare a Millico l'occasione giusta e meritata di giocare da titolare al fianco di Belotti.