Il Toro che ha inaugurato l’anno solare 2013? Avete presente un orologio che si ferma perché della sabbia va ad infilarsi nelle ruote che azionano il meccanismo che trasmette il moto? I granata venivano da una settimana di intensi allenamenti a Ragusa, con la partecipazione entusiasta a bordo campo degli appassionati granata dell’isola: dicono servirà a mettere fieno in cascina durante il girone di ritorno, sperèm! Certo che al Massimino si è vista una squadra costantemente in balia dell’avversario, senza idee, sfilacciata fin dalle prime battute. Giocatori che di fatto han disatteso le consegne dello staff tecnico con una rassegnazione disarmante. Ventura e Sasà Sullo, secondo l’inviato dal campo di un’emittente nazionale, avrebbero discusso animatamente per tutti i novanta minuti o quasi. Un punto d’oro, considerando le sole due palle gol costruite. Ma anche cinque giocatori ammoniti, tutti in diffida e di conseguenza squalificati, che salteranno la delicata sfida di domenica a mezzogiorno contro i desperados del Siena: Bergonzi ha affibbiato cinque gialli inevitabili per entrate in ritardo su avversari lanciati verso l’area di rigore di San Gillet.DUE PERSONAGGI IN CERCA D'AUTORE - O due anime in pena? Sul banco degl’imputati sale mister Ventura per la scelta, alquanto discutibile, di dare ancora una volta una maglia da titolare a Meggiorini e Vives. Entrambi bravi ragazzi, nessuno si sogna di discuterne l’impegno, anzi! Ma 19 giornate dimostrano che i due atleti in questione sono inadatti a questa serie A. La sola generosità non basta a mascherare un bagaglio tecnico-tattico troppo scarso. Meggiorini: o fa la seconda punta dando una mano in avanti al povero Bianchi oppure a che serve vederlo ciondolare in mezzo al campo o addirittura nel cuore della difesa? Cercasse almeno un po’ di più la soluzione del tiro da fuori, e invece … Vives, poi: disarmante quanti palloni ha sbagliato l’ex Lecce quando, nel nefasto 4-3-3 di Catania, si è piazzato sull’out sinistro davanti al povero Masiello. Quante volte si è fatto saltare da avversari che, in inferiorità numerica per 80 minuti, correvano il doppio o il triplo di lui! Urgono alternative, caro Ventura: e se la coperta fosse troppo corta, se cioè le alternative nei due ruoli presenti nella rosa – Brighi e Sansone - non godessero della sua fiducia, faccia il diavolo a quattro con Petrachi. Chissà se in via Arcivescovado si sono accorti che il mercato di riparazione è cominciato?SCOMMESSOPOLI? A SANREMO NEL ’96 … - A Bari c’è una procura generale che, sia pure con metodi d’indagine più degni dell’Uganda o del Nicaragua che non di un’importante nazione europea, darà un sonoro schiaffone al calcio italiano. Nel primo avviso d’indagine il cui testo è stato consegnato poche ore fa ai media sono 27 i calciatori attualmente in attività coinvolti. Si scopre che alcuni di loro, militanti nel Bari all’epoca dei fatti, avrebbero accettato denaro da noti malavitosi del capoluogo pugliese, travestiti da capi-ultràs, per vendere delle partite. Concorso in frode sportiva: questo è il reato contestato e, anche se i soliti garantisti cercheranno d’inventarsi chissà quali attenuanti per assolvere almeno in parte questi bei personaggi, il calcio professionistico ne esce sicuramente con le ossa rotte. “Italia sì, Italia no / la terra dei cachi!”: nel 1996 a Sanremo Elio e le Storie Tese, meglio di Nostradamus, avevano previsto tutto!Renato Tubère
columnist
Toro, dimentica in fretta Catania
(foto M.Dreosti)
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