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Italia-Armenia 9-1: Sirigu quasi inoperoso, Izzo va vicino al gol

PALERMO, ITALY - NOVEMBER 18:  Players of Italy lining up during the hymn prior to the UEFA Euro 2020 Qualifier between Italy and Armenia on November 18, 2019 in Palermo, Italy.  (Photo by Claudio Villa/Getty Images)

Nazionale / Gli Azzurri chiudono i conti nel primo tempo portandosi subito sul 4-0

Roberto Ugliono

L'Italia passeggia sull'Armenia e vince per 9-1. Serata che vede gli Azzurri ottenere la decima  vittoria su altrettante partite giocate nel girone, un record per la Nazionale. Sirigu gioca dal primo minuto come preannunciato da Mancini ma, a parte una parata in avvio di partita, non viene quasi mai chiamato in causa prima di uscire. Izzo entra bene e al 68' propizia la rete del provvisorio 6-0 segnata poi da Romagnoli.

PRIMO TEMPO - Partenza vibrante dell'Italia, che dopo otto minuti è già sul 2-0. Prima, però, è l'Armenia a rendersi pericolosa, ma Sirigu è bravo deviare in corner la conclusione ravvicinata di Babayan. Poco dopo gli Azzurri sbloccano il match con Immobile, che riceve un buon assist di Chiesa e di testa sblocca il match. Neanche il tempo di ripartire e l'Italia raddoppia subito con Zaniolo, che viene pescato a tu per tu con Hayrapetyan. L'Armenia prova a mettere la testa fuori dalla propria metà campo e riesce a rendersi pericolosa grazie a un assist involontario di Bonucci, che regala palla a Karapetyan, il quale prova a sorprendere Sirigu con un tocco sotto, ma spedisce la sfera sulla traversa. Gli Azzurri continuano il loro forcing e al 29' arriva il 3-0. Bonucci trova il corridoio giusto per Barella, che con l'esterno supera Hayrapetyan. Passano quattro minuti e arriva anche il poker con Immobile. Gli Azzurri non si fermano e continuano a proporsi in avanti con pericolosità. Nei minuti finali l'Italia sfiora altre due volte il gol. Prima con Chiesa che non arriva per pochi centimetri su un cross di Di Lorenzo, poi con Immobile che colpisce in pieno il legno.

SECONDO TEMPO - Dopo un avvio di ripresa molto blando, gli Azzurri tornano a prendere in mano con grande tranquillità il match. Dopo dieci minuti l'Italia inizia a sfiorare anche il pokerissimo. Prima è Di Lorenzo ad andare vicino al gol su buon suggerimento di Jorginho, poi è Chiesa a cercare la prima rete con la Nazionale maggiore ma il palo gli nega la gioia. Al 65' è il momento di gloria di Zaniolo, che trova la doppietta personale. Poco dopo è il momento della terza presenza in Nazionale per Izzo, che va subito vicino al gol, ma la sua deviazione sotto porta viene respinta e sul tapin si avventa Romagnoli. Passano appena quattro minuti e l'Italia trova anche il 7-0 con Jorginho, che spiazza Hayrapetyan su rigore guadagnato da Orsolini. Quest'ultimo, dopo il penalty ottenuto, trova anche la sua prima rete in Azzurro con un colpo di testa a due passi dalla porta. Il match ormai si è assestato su ritmi elevati e all'ottantesimo arriva anche il gol dell'Armenia con Babayan, che supera Meret - subentrato a Sirigu poco prima - con una bella conclusione che finisce sotto l'incrocio dei pali. Immediata la risposta azzurra, che riesce a portare subito il divario a otto reti. A trovare il gol questa volta è Chiesa, ventitreesimo marcatore differente con Mancini.