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Primavera

Torino, una Primavera un po’ dottor Jekyll un po’ mister Hyde: conta la vittoria

Torino, una Primavera un po’ dottor Jekyll un po’ mister Hyde: conta la vittoria

Della Valle e la voglia di reagire permettono ai granata di lavorare con più tranquillità, il blackout non è un campanello d'allarme, ma una dimostrazione: la squadra ha bisogno di tempo

Roberto Ugliono

Dal dominio al blackout, ma poi la vittoria. La Primavera del Torino torna dalla trasferta di Pescara con una vittoria per 4-3 e qualche certezza in più. La squadra di Coppitelli ha dimostrato di avere un potenziale interessante, ma anche di essere solamente all'inizio di un percorso di crescita durante il quale - come ha spiegato lo stesso allenatore romano - qualche difficoltà come quelle viste contro gli abruzzesi ci possono stare.

LA VOGLIA - L'aspetto più importante, però, è forse quello caratteriale. Il Torino ha dimostrato di volerci credere fino all'ultimo, di voler rimediare ai propri errori. Il gol nel finale di Della Valle è arrivato dopo una decina di minuti di forcing totale dei granata, durante i quali hanno chiuso il Pescara nella propria metà campo. Sintomo di una squadra che ha voglia di fare risultato e, dopo le difficoltà, vuole reagire. Gli abruzzesi sono una squadra ben più pericolosa di quanto dica la classifica e le prestazioni contro il Toro e l'Empoli ne sono la dimostrazione. Per questo la prima mezzora granata va sottolineata in positivo, perché il Torino ha saputo schiacciare e dominare quasi in scioltezza.

I SINGOLI - Merito anche delle prestazioni di alcuni singoli. A partire dai due attaccanti. Thibo Baeten e Alessio Rosa sembrano iniziare a trovare la giusta intesa. I due sono stati tra i migliori contro il Pescara e non è un caso che i tre gol siano loro (il terzo confezionato proprio dai due attaccanti con assist del belga per l'ex Atalanta). Contro il Pescara è stata l'occasione anche per vedere in maglia granata il brasiliano Stenio Zanetti. L'ex Cruzeiro ha bisogno di tempo per inserirsi, però qualcosa di buono l'ha già fatto vedere. Ora ce n'è sempre meno. Mercoledì i granata sfideranno l'Entella in Coppa Italia, un'occasione per poter crescere giocando e per poter dare continuità al percorso iniziato. Dopo una vittoria lavorare sarà sicuramente più dolce e più facile.