11 ottobre 1981, Udinese-Torino 3-2: l’inutile rete di Bonesso

"L'11 ottobre di 33 anni fa, scendevano in campo Udinese e Torino in un match molto combattuto. Di fronte ad uno stadio gremito di oltre 30.700 spettatori, la partita terminò con un pirotecnico 3-2 in favore dei padroni di casa. Per i granata andò a segno Alessandro Bonesso, uno dei maggiori artefici della salvezza del Toro in quel campionato. Il Toro di quella stagione non ottenne certamente grandi risultati. La sconfitta di Udine avveniva all'interno di una serie negativa di addirittura undici gare senza vittoria. La squadra granata era guidata da Massimo Giacomini, ex giocatore ed allenatore, rimasto a Torino soltanto un anno. Al termine della stagione, raggiunto il nono posto finale, gli succedette in panchina Bersellini.

"LA PARTITA - Le presenze sugli spalti, immagine di un calcio che oggi non c'è più, sembravano rispecchiare lo spettacolo offerto in campo. Il Toro si schierava con una formazione di tutto rispetto: figuravano titolari tra gli altri, infatti, molte bandiere granata: Pulici (che l'anno successivo passò proprio all'Udinese), Dossena, Zaccarelli e Ferri. I padroni di casa passarono in vantaggio di due gol (35' Cattaneo, 52' Causio). Poi, al 55', entrò in campo Alessandro Bonesso al posto di Claudio Sclosa, ad accorciare subito le distanze. Al terzo gol di Muraro, rispose ancora Bonesso (87') per il definitivo 3-2. Fu una sconfitta amara per i granata, che incapparono in un vero e proprio periodo da incubo.

"Bonesso arrivava direttamente dalle giovanili granata, all'interno delle quali aveva compiuto tutto il percorso a partire dagli Allievi. Rimase al Toro per sole due stagioni, gonfiando proprio nel campionato '81-'82 per 8 volte la rete avversaria: record personale. La stagione seguente, chiuso dai nuovi acquisti, mise insieme la miseria di otto presenze in granata. Per una rete particolare è ricordato ancora oggi: quella del 2-2 nello storico derby poi vinto dal Toro in rimonta del marzo 1983, proprio quello che ancora oggi riemerge con orgoglio e passione nei pensieri granata.