Il Toro non conosce confini. Se si gira per lo stadio "Olimpico-Grande Torino" durante le partite interne dei granata lo si percepisce. Lo stesso vale per il ritiro. In Trentino sono saliti tifosi provenienti da diverse regioni italiane e non soltanto del settentrione. L'altro giorno passeggiando fuori dall'impianto di Pinzolo ci siamo imbattuti in un padre e in un figlio, entrambi uniti da un'unica passione, quella per la maglia granata. Sono due abruzzesi del giovane Toro Club di Teramo denominato "Anime granata", che è nato nel 2016. "Ci sentiamo di rappresentare tutte le anime granata delle province di Teramo, Ascoli Piceno, Fermo e Pescara - dice Antonello Ciabattoni, padre di Andrea -. Ringraziamo ciascun tifoso granata della nostra terra perché è un costante piacere condividere con loro le emozioni, positive e negative, che il Toro ci dona". Il Toro Club di Teramo è molto attivo nell'organizzare trasferte soprattutto del centro e sud Italia. "Il Toro è sempre al centro del nostro cuore" continua Antonello.
Le voci
A Pinzolo la passione non conosce confine: “Siamo anime granata da Teramo”
Sulla squadra vista in ritiro in queste piacevoli giornate in Val Rendena, sulle rive del fiume Sarca Antonello Ciabattoni dice: "La sensazione più immediata colta in questi giorni a Pinzolo riguarda il mister: è un uomo di valori e li sa trasmettere molto bene ai ragazzi - racconta -. Secondo me, sa dialogare bene con i veterani e anche con i più giovani. Sono rimasto favorevolmente colpito dalla scelta della società di organizzare a soli 7 chilometri da Pinzolo il ritiro della Primavera. E poi Vanoli catechizza e incoraggia: è autentico e vero". Parlando invece di mercato Andrea aggiunge: "La cessione di Buongiorno era inevitabile. Siamo la società che siamo e un giocatore come lui merita di emergere e di andare in club un po' più importanti. Mi piacerebbe vedere in granata Tessmann, un giocatore molto funzionale. Sarebbe un bel regalo".
© RIPRODUZIONE RISERVATA