mondo granata

Dal Football & Cricket al… Football Club Torino

Dal pioniere Edoardo Bosio ed il suo Football & Cricket Club Torino del 1887, diciannove anni di evoluzioni per giungere al Football Club Torino

Diego Fornero

"Superata proprio ora Genoa - Torino, con i granata opposti al più antico club vivente d'Italia, in molti si saranno chiesti, col Grifone ufficialmente fondato nel 1893, se a Torino si preferisse, in quegli anni, giocare a briscola o scopone o se vi fosse, anche allora, un equivalente della società rossoblu: un Football & Cricket Club per gentiluomini anche sotto la Mole, inaugurata, tra l'altro, ufficialmente proprio nel 1889.

"Ebbene, benché da più parti si tenti di rimarcare il primato della Juventus, ufficialmente fondata nel 1897, a Torino già esisteva il club più antico d'Italia, fondato addirittura nel 1887 dal gentleman Edoardo Bosio, dirigente, nel capoluogo piemontese, di una ditta tessile di Nottingham, la Thomas & Adams, che si avviò da pioniere al "giuoco" del football, oltre che del cricket, insieme ad alcuni colleghi inglesi. Il nome, guarda un po', di quel club era Football & Cricket Club Torino, e la casacca era rossonera.

"Bosio e compagni, comunque, a giocarsela tra di loro non è che si divertissero molto e provvidenziale fu la fondazione, nel 1889, del Nobili Torino, la squadra di Luigi Amedeo di Savoia, che poi diventerà noto come il Duca degli Abruzzi. Nomen omen, i Nobili Torino raccoglievano "giocatori" della nobiltà cittadina, tra i quali il Marchese Ferrero di Ventimiglia. Unico incontro "stagionale"? L'attesissimo derby, ovviamente contro il Football & Cricket Club Torino.

"I due club più antichi di Torino, ma anche d'Italia, si fusero nel 1891, dando vita all'Internazionale Torino: Presidente fu proprio il Duca degli Abruzzi, e nel club militarono soprattutto giovanotti della nobiltà torinese, oltre al celeberrimo Herbert Kilpin, dipendente di Edoardo Bosio alla Thomas & Adams, trasferitosi a Torino da Nottingham e, già in patria, un talento niente male del "football". Kilpiin e compagni scelsero come prima casacca una maglia tra il granata ed il marrone, ispirata alla divisa dello Sheffield FC, il più antico club calcistico al mondo. Kilpin, poi, andrà a lavorare a Milano e, nel 1899, fonderà il Milan Cricket & Football Club, ovviamente noto oggi come Milan. L'Internazione si giocò, perdendo, la finale del campionato del 1898 e del 1899.

"Parallelamente, nel 1894 fu fondato il Football Club Torinese: divisa ufficiale la casacca a righe nere ed oro, che il grande pubblico conosce bene anche come "simbolo" della protesta contro l'attuale Presidente, Urbano Cairo, diffusa qualche anno fa (Ricordete quel "Nero ed Oro finché non vendi il Toro" che, a quanto pare, non sembra aver sortito grandi effetti...). Nel 1900, il club assorbì un Internazionale Torino ormai in crisi finanziaria, e giunse in finale di quello che, allora, era un rudimentale campionato italiano di football, anche stavolta perdendo.

"Nel 1897, parallelamente ad Internazionale Torino e Torinese F.C., in città vide la luce anche lo Juventus Footbal Club, dal quale fuoriuscirono, per forti dissidi societari, i dirigenti Alfredo Dick e Giovanni Secondi, nel novembre del 1906. Allora, anche il Football Club Torinese non godeva di ottima salute, Edoardo Bosio si era ritirato dal calcio, Kilpin era a Milano con il neo-nato Milan, ed i superstiti tra i gialloneri si accordarono con Dick per scogliere la Torinese e fondare un nuovo club. Quel Club era il Football Club Torino, e da quella serata alla Birreria Voigt del 3 dicembre 1906, 107 anni fa, la storia è nota a tutti.

"Buon compleanno, nostro vecchio Toro!

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