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Scandalo pass invalidi: sentiti Di Vaio e Viviano

Targhe di auto utilizzate da diversi calciatori del Bologna associate ad almeno un contrassegno handicap, che consente, tra l'altro l'accesso alle zone ztl, la circolazione nelle giornate di blocco del traffico, la sosta negli spazi riservati...

Redazione Toro News

Targhe di auto utilizzate da diversi calciatori del Bologna associate ad almeno un contrassegno handicap, che consente, tra l'altro l'accesso alle zone ztl, la circolazione nelle giornate di blocco del traffico, la sosta negli spazi riservati e, gratis, sulle strisce blu. E’ quanto emerge da un'inchiesta coordinata dal Procuratore aggiunto Valter Giovannini, sui permessi handicap dati a Bologna.

''Non vedo tutto questo casino, e comunque c'e' un'indagine in corso. Io non ho sbagliato e neanche Marilena''. Questa la difesa di Gaby Mudingayi, centrocampista belga di origini congolesi, altro giocatore rossoblù ascoltato dalla Municipale. Il permesso, ha spiegato la societa', sarebbe quello di una donna disabile, Marilena Molinari, che si occupa di aiutare i giocatori a svolgere alcuni servizi e per questo avrebbe associato il permesso alle targhe. Non e' dipendente del Bologna, ma opera attraverso un'agenzia.

Proprio per assistere i giocatori in alcuni adempimenti burocratici e commissioni in centro citta', la donna avrebbe fatto associare alcune targhe al proprio permesso in modo da poter passare con l'auto, ad esempio, nelle zone a traffico limitato. Ora le indagini dovranno verificare la versione e stabilire se una volta svolte le commissioni, i calciatori hanno dimenticato di far rimuovere la targa dalla lista o se hanno continuato ad approfittarne.