Un gol può cambiare la stagione di una squadra? In generale no, ma forse nell'attuale annata del Torino se bisogna indicare una rete che sta facendo la differenza più di altre si deve necessariamente parlare di quella di Ché Adams al "Castellani" di Empoli il 13 dicembre. La firma fu d'autore: gol da metà campo che ha fatto il giro del mondo e ha impreziosito il girone d'andata del giocatore scozzese. Quella sera grazie al gol di Adams il Torino uscì da Empoli con tre punti e ritrovò un successo che mancava addirittura dal 25 ottobre contro il Como. Nel mezzo sei partite e appena due punti all'attivo. Il Torino stava vivendo la fase più acuta della propria crisi, la prestazione di Empoli fu il primo barlume di rinascita e a renderla ancor più importante ci pensò la vittoria targata Adams. Per il classe 1996 fu il quarto gol in Serie A, a oggi è fermo a otto (nove in stagione). La doppia cifra stagionale è a un passo dopo il ritorno alla rete al "Tardini" di Parma (non segnava dal 24 gennaio contro il Cagliari, doppietta). Peraltro, Adams all'Empoli ha segnato pure in Coppa Italia, nella gara giocata a settembre e chiusa a sorpresa con l'eliminazione dei granata. Chissà se è vero che non c'è due senza tre...


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Toro, ancora Adams titolare: e contro l’Empoli c’è un ricordo fantastico
I numeri della stagione di Adams: praticamente sempre titolare
—Per la sfida di sabato 15 marzo alle ore 20.45 allo stadio "Olimpico-Grande Torino" lo scozzese si candida nuovamente per una maglia da titolare complice le precarie condizioni di forma di Antonio Sanabria (in fase di recupero da un piccolo problema ad un ginocchio che lo ha tenuto fuori per Parma-Torino). Per Adams sarebbe la 22esima partita da titolare nel suo campionato, la terza consecutiva. Dal 29 dicembre in avanti non è stato titolare soltanto contro il Milan, quando non è proprio entrato in campo a causa di un acciacco fisico. In questa sua prima stagione in Italia ha certamente trovato una buona continuità di impiego e un ottimo rendimento. Qualcosa va ancora limato, ad esempio l'occupazione dell'area di rigore, come spiegato dallo stesso Vanoli negli scorsi giorni. Alcuni movimenti maliziosi sul primo palo non sono ancora stati assorbiti dallo scozzese, ma questa sua stagione da debuttante in Italia non si può affatto considerare negativa. E la perla di Empoli è certamente stata una delle note più liete sia per lui sia per la rinascita sportiva del Torino di Vanoli.
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