"Un derby è per definizione una partita estremamente attesa, e quest'anno - forse - lo è ancora di più, per entrambe le forze in campo: Juventus-Torino, infatti, si presenta di fatto come una sfida di vertice dopo queste prime cinque giornata di campionato, con i granata alla ricerca della prima vittoria all'Allianz Stadium, dopo il pareggio (amaro) della scorsa stagione. Per capire meglio come arriva la Juventus alla sfida di questa sera, abbiamo intervista RomeoAgresti - collega di goal.com, testata per quale segue proprio i bianconeri.
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Agresti (Goal.com): “Livello del derby notevole, la rosa granata è da traguardi ambiziosi”
L'Intervista / Il collega di Goal.com ci presenta la stracittadina, dal punto di vista bianconero
"Romeo, da Chiellini (leggi qui) ad Allegri (leggi qui), in molti han speso parole di elogio per il Torino: secondo lei, quella granata è davvero una squadra che può puntare alle prime sei posizioni?
"Perché no? La dirigenza in estate ha lavorato oculatamente, aumentando la qualità delle rotazioni. Il reparto offensivo, considerando la permanenza d Belotti, è da traguardi ambiziosi. Chiaro, ovviamente per i costumi del nostro calcio avere un pacchetto arretrato degno di nota potrebbe significare a fine stagioni tanti punti, ma complessivamente ritengo che le parole di Allegri e Chiellini non siano state di circostanza.
" Questo è probabilmente il derby della Mole più competitivo degli ultimi anni: è già ai livelli di altre stracittadine, come quella di Roma?
"Lo capiremo, appunto, in occasione dell'imminente sfida dell'Allianz Stadium. Il livello tecnico è dei più notevoli, il Toro ha dalla sua un attacco atomico, oltre che una buonissima organizzazione di squadra. La Juve, invece, in Italia è ancora la squadra da battere.
"Soprattutto negli ultimi anni, il derby della Mole è stato sempre più sentito dai tifosi granata. Quest’anno si avverte un clima diverso in questo senso, anche tra i supporters bianconeri?
"C'è la solita rivalità ma anche il giusto rispetto. D'altro canto, proprio la formazione di Mihajlovic nella passata stagione ha interrotto la lunga striscia di vittorie casalinghe targate Juventus. Dunque, già questo dato credo che faccia capire quanto i tifosi bianconeri vogliano evitare nuovamente di incappare in brutte sorprese.
"Ieri Allegri non ha dato grandi indicazioni di formazione, soprattutto per quanto riguarda l'attacco. Giocheranno i titolari? E dove potrebbe cambiare qualcosa?
"Con Khedira non al top e Marchisio ancora out, credo che dal punto di vista del sistema di gioco non ci saranno novità: 4-2-3-1. Contro la Fiorentina, specialmente in difesa, i bianconeri hanno effettuato un turnover corposo. Al massimo potrebbe riposare uno là davanti. Ma non è scontato. Douglas Costa scalpita.
" Il Toro e la Juve stanno raccogliendo ottimi risultati, pur senza esaltare dal punto di vista del gioco. Il derby cade in un momento importante per entrambe le compagini. Inoltre, la Juve dietro ha perso qualcosa dopo l’addio di Bonucci: che cosa dovranno fare i granata per impensierire i bianconeri?
"La Juventus ha perso un gande regista difensivo, ma paradossalmente – rispetto alla passata stagione – in questo periodo i bianconeri hanno subito meno goal. Io credo che, come accaduto nella scorsa annata, affidandosi alla tecnica i granata potrebbero mettere a nudo le lacune difensive della Juventus. Quando parliamo degli attaccanti del Toro citiamo globalmente un livello sopraffino.
"Secondo lei, Miha dovrebbe cambiare modulo, passando ad una mediana a tre? E nell’ambiente Juve, quali sono i giocatori che preoccupano maggiormente nel roster a disposizione di Mihajlovic per caratteristiche tecniche?
"Credo che il Toro, avendo trovato sin qui un ottimo avvio di stagione, debba puntare sulla continuità tattica. I pericoli più grossi – segreto di Pulcinella – rimangono Belotti e Ljajic. A campo aperto, infatti, hanno pochi rivali.
"Infine, un pronostico secco sulla partita di domani sera.
"Non ne azzecco mai uno. Mi aspetto, però, una gara con tante reti.
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