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Stop calcio per la morte di un Papa? Non è stata la prima volta: il precedente

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Il precedente della partita rinviata del Toro nel 2005, quando la Lega Calcio decise di rinviare le sfide a causa della morte del Papa
Alessandro Balbo

Nella giornata del 21 aprile sarebbe dovuta andare in scena la sfida di Serie A tra Torino e Udinese, match rinviato a causa della scomparsa di Papa Francesco. La Lega di Serie A ha rimandato per lutto le quattro sfide della trentatreesima giornata che ancora dovevano essere disputate a mercoledì 23 aprile. La Lega ha adottato lo stesso criterio adottato nel 2005, quando morì Papa Giovanni Paolo II. Anche in quel caso il calcio fu rinviato per lutto, e così anche la partita del Torino.

Il precedente del 2005 contro l'Empoli

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Era sabato 2 aprile 2005, il Torino disputava il campionato di Serie B e in quella giornata, la trentaduesima, i granata erano pronti a sfidare l'Empoli in casa. Durante la mattina però arrivò la notizia del peggioramento delle condizioni già precarie di Papa Giovanni Paolo II, al secolo Wojtyla, che morì poi nella serata dello stesso giorno. La Lega decise di rinviare le partite di calcio di tutti i campionati in segno di rispetto e lutto per il Papa. Era la prima volta che i vari campionati italiani vennero sospesi a causa della morte di un pontefice.

Il recupero e il risultato

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Dunque, la giornata di Serie B venne rinviata ma quella volta si aspettò una settimana. Infatti, la sfida venne recuperata il 9 aprile 2005, il sabato successivo. La partita tra il Torino di Ezio Rossi e l'Empoli finì in pareggio, zero a zero. Quella stagione i granata finiranno il campionato terzi e verranno promossi in Serie A dopo i playoff, salvo poi vedere il risultato sportivo compromesso dal fallimento della società. Ad ogni modo, per questo rinvio a causa della dipartita di Papa Francesco si è optato per un recupero più rapido.

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