Un primo tempo ampiamente insufficiente, una ripresa nella quale si è tentato di fare qualcosa in più. La somma delle due frazioni di gioco porta come risultato un deludente 1 a 1 casalingo contro il Venezia. A salvare il Torino ci ha pensato un rigore calciato da Vlasic al 77' dopo che il Venezia era stato in vantaggio dalla fine del primo tempo. La gara contro il Venezia è stata condizionata dal problema occorso al tecnico granata Paolo Vanoli, il quale ha seguito tutta la ripresa seduto in panchina prima di accasciarsi a terra richiamando l'intervento dei medici. La sua squadra non si è espressa su livelli soddisfacenti, nemmeno questa volta. Il problema è stato nuovamente il primo tempo, mal giocato e mal interpretato. Durante l'intervallo si è reso necessario un intervento ingente per cercare di sovvertire le cose. In effetti la tripla sostituzione ha dato un po' di slancio ai granata per una ripresa differente.


Il tema
Toro, altro primo tempo buttato. Dembele, Perciun e Adams danno la scossa
Dembele, Perciun e Adams: la rivoluzione dell'intervallo
—Il Torino è partito con il 4-2-3-1 che era stato abbandonato, almeno inizialmente, nella trasferta di Napoli della scorsa settimana. A destra è stato riproposto Walukiewicz, in mezzo al campo Casadei e Ilic, mentre Gineitis è stato posizionato sulla linea di trequarti insieme a Vlasic ed Elmas. La scelta di Sanabria unica punta non ha funzionato: il sudamericano non ha reso secondo le aspettative, la sua prestazione è stata abbondantemente insufficiente. Come detto, durante l'intervallo è stata compiuta una mezza rivoluzione. Dentro Dembele per Walukiewicz; Dembele si è piazzato a sinistra, Biraghi è passato sulla corsia di destra. Poi, dentro Perciun per l'ammonito Casadei. Perciun si è posizionato sulla trequarti con Gineitis che è scalato in mediana. Infine, cambio alla pari tra Sanabria e Adams. Soltanto nel finale di partita, quando era già stato raggiunto il pareggio, si è completato il lotto delle sostituzioni con Masina e Pedersen per Coco e Biraghi. Per Eusebio Di Francesco il primo cambio è stato obbligato dopo il problema occorso a Perez (al suo posto Conde), mentre Oristanio e Fila sono entrati poco prima dell'1 a 1 di Vlasic. Davanti ai microfoni il tecnico dei lagunari si è molto lamentato per il rigore concesso al Torino evidenziando una tensione crescente in un finale di campionato decisivo per il suo Venezia.
Godinho spiega le ragioni del flop nel primo tempo
—In tanti si sono interrogati sulle ragioni che hanno portato il Torino nuovamente a sottoperformare nel primo tempo. Godinho, vice di Vanoli, ha spiegato in questo modo la brutta prestazione granata nei primi 45 minuti: “Il primo tempo non è stato quello che abbiamo preparato. Non siamo riusciti a capire i tempi della pressione ed eravamo sempre in ritardo, così abbiamo lasciato tranquillo il Venezia. Nel secondo tempo dovevamo cambiare l’atteggiamento e mettere più energia”. Rispetto ai cambi effettuati ha aggiunto: "Abbiamo cambiato nel secondo tempo abbiamo cambiato i riferimenti per la pressione e abbiamo cambiato il posizionamento in campo, così Vlasic aveva più liberta per provare a fare la differenza”. Le soluzioni a partita in corso hanno convinto, l'atteggiamento del primo tempo assolutamente no. N'è venuta fuori un'altra occasione persa: se a Napoli non erano stati onorati i 75 di Paolo Pulici, ieri sera (venerdì 2 maggio) non è stata onorata la memoria degli Invincibili del Grande Torino.
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