Cairo: "Diritti TV e stadi fatiscenti? Ecco la strada da percorrere..."
—Cairo ha poi parlato anche dei diritti TV e in generale del calcio italiano: "Il calcio italiano ha grande potenziale, siamo saliti come ranking anche grazie alle finali di Inter, Roma e Fiorentina. Nelle aziende, come nei campionati, devi avere dei benchmark e dei punti di riferimento vedendo quelli che hanno fatto meglio di te. Nel 2012 la Serie A aveva dei diritti TV dal valore intorno ai 900 milioni, la Premier era a 1,350 miliardi, la Liga e la Bundesliga a 700 milioni mentre la Ligue 1 era a credo 500. Eravamo quindi posizionati benissimo ma poi abbiamo perso tempo. La Liga ha fatto le scelte giuste sviluppando e diffondendo il prodotto in tutto il tempo raccogliendo 900 milioni dai diritti esteri contro i nostri, mi pare, 200/250 milioni quindi molto di più. Oggi è più difficile perché ci sono molti spazi occupati però credo che si possa migliorare. Il fatto di avere una certa elasticità nella proposta come il pacchetto da 3 a 5 anni e la possibilità di inserire una partita in chiaro, possono far felici i broadcaster e penso che l'asta possa andare meglio. Avere più risorse può aiutare. Quello che faccio io, che ho meno risorse di Inter, Milan, Juve eccetera, è investire di più sui giovani. Dobbiamo puntare sulle academy come fanno in Francia e Svizzera. Abbiamo una popolazione importante, di 60 milioni di persone. Nella ex Jugoslavia tra Serbia, Croazia e Slovenia ci sono robe incredibili perché sono portati e poi c'è lo sviluppo di questi talenti. Se gli stadi sono fatiscenti non è un bel messaggio per il prodotto calcio. Credo che ci sia davvero la possibilità di migliorare rispetto a come siamo, come eravamo e a come potremo essere".
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