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Cairo: “E’ un Toro di buon valore e con tanti giovani. Va ripreso l’avvio positivo”

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Le parole di Urbano Cairo sul Toro e sulla situazione economica del calcio al Festival dello Sport di Trento

Redazione Toro News

Il presidente del Torino Urbano Cairo, a margine della prima giornata del Festival dello Sport di Trento, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di gazzetta.it riguardo il momento economico difficile che sta vivendo il calcio e la sua particolare "ricetta" per salvarlo. "Nel calcio italiano, più che in quello europeo, dato che alcuni campionati hanno livelli di floridità economica più alta, come la Bundesliga e la Premier - ha detto il patron granata -, vanno fatte riflessioni riguardo i ricavi esteri e su come svilupparli. La Premier sotto questo aspetto vale 10 volte noi, la Liga 4, ma vanno fatti anche ragionamenti riguardo al controllo dei costi. Ai costi, in questi momenti elevati, a causa del Covid o per scelte avventate precedentemente fatte e per i debiti accumulati, va messo un freno e va intrapresa una via virtuosa tramite lo sviluppo dei giovani ma anche attraverso un limite alla spesa in salari legato al superamento di una percentuale di fatturato. Sarebbe stato anche positivo se il Governo avesse aiutato il Calcio, soprattutto di Serie A. Grandi risorse vengono da questo ambito. Gli stipendi è vero che a volte sono eccessivi ma c'è anche gente che prende poco ed in tal senso servivano aiuti".

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Cairo: "Il Toro? Squadra di buon valore e con molti giovani"

Urbano Cairo ha poi anche parlato della situazione del Torino e dell'alto numero di nazionali in rosa: "Abbiamo quasi tutti giocatori di nostra proprietà, solo pochi in prestito. 13 sono nazionali. La squadra ha un buon valore ed ha molti giovani. Juric è bravo nello sviluppare le qualità dei nostri giocatori, soprattutto se loro sono pronti a recepire le conoscenze del Mister. I giovani però vanno aiutati e ci vuole un grande lavoro di allenamento per farli diventare sempre più bravi. Dopo la sosta abbiamo il Napoli, quindi subito una partita competitiva. In campionato abbiamo iniziato bene, ma poi sono arrivate due battute d'arresto, dove non meritavamo di perdere. Adesso comunque dobbiamo riprendere quell'avvio positivo".

"Juric? Lo lascio libero. Del Derby non voglio parlarne adesso"

Il presidente granata ha parlato anche ai microfoni di Sky, parlando delle sue aspettative sul futuro del Toro, del suo rapporto con Juric e del derby: "Mi piace l’atteggiamento della squadra, gioca proprio da Toro. Lo scorso gennaio con la Fiorentina ho visto un Torino cannibale, e questo si è ripetuto in altre occasioni. Oggi siamo alla settima giornata, quello che conta è lavorare con voglia e determinazione e far crescere i tanti giovani che abbiamo in rosa. Poi vedremo dove saremo in grado di arrivare. Juric? Abbiamo trovato un buon modo di intenderci. Lo lascio libero di allenare come ritiene opportuno. Ci sono stati vincoli economici importanti, avrei voluto fare di più sul mercato, ma comunque abbiamo 13 nazionali. Derby? Meglio non parlarne adesso. Cerchiamo di arrivarci ben preparati e con tutti gli effettivi. La Juve è in difficoltà ma non va mai sottovalutata".

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