"Si sono bloccati a metà del guado Simone Edera e Manuel De Luca, giocatori promossi dal vivaio granata in estate (con tanto di complimenti di Mihajlovic: "Edera mi ha impressionato"), ma poi lasciati ai margini della squadra in queste prime 10 giornate di campionato. Due profili sospesi - come da tradizione, soprattutto nel calcio italiano - tra il talento da sviluppare sul campo e il timore di bruciarli. Due profili su cui il Torino ha investito con il rinnovo del contratto ma che, al momento, il tecnico granata non ha ritenuto potessero dare una mano alla squadra.
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Edera e De Luca, fermi a metà strada: il patrimonio sommerso del Toro
Stand by / Sui due la società ha puntato, il tecnico no. Per l'esterno qualche minuto poi il nulla. La punta non poteva competere con Sadiq?
"EDERA, SPRAZZI DI LUCE - E dire che qualche chance Edera ce l'aveva anche avuta, ad inizio di campionato. Spezzoni di partita, nulla più, ma comunque accompagnati da prestazioni incoraggianti e che sembravano poter preludere a spazi sempre maggiori. Invece il conto dei minuti è ancora fermo ai quei 38' accumulati tra Sassuolo (quando sfiorò anche un gol, dopo pochi secondi) e Sampdoria, tra la seconda e la quarta di campionato. Poi, più nulla, sebbene anche gli altri elementi in rosa non stiano brillando particolarmente nell'ultimo periodo.
"DE LUCA AL PALO - È ancora fermo a 0, invece, il conto delle presenze di De Luca in stagione. Situazione prevedibile prima dell'infortunio di Belotti, anche se per molte settimane in estate, nella preparazione estiva, proprio De Luca era stato di fatto utilizzato come punta di riserva nelle amichevoli di luglio e agosto. Dopo l'infortunio del Gallo, però, viene da chiedersi se anche il classe '98 non meritasse una chance in campo, visto che un altro giovanissimo come Sadiq ('97) non è riuscito ad incidere in maniera sensibile.
"NESSUNA OCCASIONE - Anche Mihajlovic, da sempre celebre per non aver paura di buttare i giovani nella mischia, sembra essersi dimenticato di questi due talenti, che in momenti così potrebbero anche meritare una chance. Certo non si può chiedere a loro di trascinare fuori il Toro dal pantano in cui si è ritrovato, ma non è follia pensare che avrebbero potuto (anzi, potrebbero) meritare un'occasione in più, per dare una mano ad un gruppo visibilmente in difficoltà, con la loro freschezza e la voglia di emergere. E per provare a valorizzare al meglio due giovani di proprietà su cui il Torino ha scommesso.
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