Ospite ieri sera di Toro Scatenato su Rete Sette, Domenico Beccaria ha avuto modo di spiegare la situazione dei lavori al Filadelfia. A Beccaria, presidente del Museo del Grande Torino e della Leggenda Granata oltre che consigliere d’amministrazione della Fondazione Stadio Filadelfia, è stato chiesto di fare un punto su donazioni ed inizio dei lavori per il completamento dell’impianto, che prevederebbe, nel terzo lotto, l’edificazione di un complesso per ospitare il Museo. “Le donazioni dei tifosi ci sono state, anche consistenti, ma non sufficienti per dare inizio ai lavori: servono cinque milioni” ha spiegato Beccaria. E lo stesso membro della Fondazione ha spiegato il motivo di tale stallo: “Siamo un ente di diritto privato, ma fortemente partecipato con la presenza di Comune e Regione. Abbiamo quindi l’obbligo di comportarci come un ente pubblico. In questo caso, quando bisogna indire un bando di gara, è necessario avere a disposizione l’intero ammontare, escluso il ribasso d’asta. Al momento questi soldi non ci sono, quindi non è possibile partire con i lavori”.
LA PROPOSTA – La città di Torino, come noto, ha proposto settimane fa l’area delle arcate dell’ex Mercato Ortofrutticolo su via Giordano Bruno, a 500 metri dal Filadelfia, come potenziale sede per il museo attualmente sito a Grugliasco: non ci sarebbe bisogno di costruire ma solo di ristrutturare, e l’affitto dei locali sarebbe molto inferiore rispetto a quanto succederebbe al Filadelfia. Beccaria ha confermato l’esistenza dell’ipotesi: “E’ chiaro che per trasferirsi al Filadelfia servono cinque milioni. Al momento non ce li abbiamo. Dunque se vogliamo spostarci a Torino serve inventarsi qualcosa. L’ipotesi dell’ex Moi merita di essere presa in considerazione – ha detto “Mecu” – ma la condizione è che ci vuole un progetto di riqualificazione dell’intera area. Altrimenti il Museo sarebbe una cattedrale nel deserto che rischierebbe di essere smantellata poco a poco”.
Basterebbe vendere mezzo zaza e ne avanziamo ancora. Ma l’importante è venderlo
Riprendo la lettera di una tifosa del TORO a cairo :
Egregio Dottor Cairo
non si stupisca di questa mia affermazione, sicuramente una persona della sua cultura saprà che la parola fallito ha più significati, non solo quello giuridico, difatti è fallito anche “chi non è riuscito a realizzare le proprie aspirazioni, né a conseguire risultati validi”.
Nelle sue aspirazioni, Le ricordo in particolare un “riporterò il Toro ai fasti degli anni ‘70”, oppure un “farò un centro sportivo per le giovanili”, oppure “penso ad una cittadella granata”, tutte sue dichiarazioni ai giornali di tanti, troppi anni fa.
Incominciamo dagli anni ‘70: in quel decennio il Toro (allora lo era) oltre a conquistare lo Scudetto si piazzò quattro volte fra il 2° ed il 3° posto e quattro volte fra il 5° ed il 6°. Peggior piazzamento un 8° posto, ma quell’anno vinse la Coppa Italia. Partecipò 6 volte alla Coppa Uefa, una volta alla Coppa Campioni e una volta alla Mitropa e alla Coppa delle Coppe.
Prendiamo i suoi ultimi dieci anni: zero titoli, miglior piazzamento un 7° posto, una retrocessione e tre anni in serie B e una partecipazione all’ Europa League, grazie a demeriti altrui.
Meglio non farsi del male ricordando i risultati dei derby.
Se questo non è un enorme fallimento, cosa è ?
Passiamo alla cittadella granata -che doveva comprendere Comunale, area ex- Combi e Filadelfia- ed al centro per le giovanili.
Sono passati circa 600 giorni dall’inaugurazione di quello che doveva essere un centro di allenamento ed un luogo di aggregazione sul terreno del Filadelfia (quello vero).
Nulla è più dato a sapere dell’avanzamento dei progetti per il 2° e 3° lotto, e quindi dello spostamento della sede sociale (un trilocale per una società come il Torino non è un po’ da falliti ?), del recupero dei monconi, dello spostamento del Museo, della sala stampa, di un Toro Point, della foresteria…. insomma di quelle strutture minime che una società di A dovrebbe avere. E che lei sosteneva fossero sue aspirazioni.
Sul’aggregazione caliamo un pietoso velo, è più accessibile il carcere delle Vallette.
Relativamente al Comunale, sono stati i tifosi ad ottenere l’intitolazione al “Grande Torino”, Lei manco ha organizzato una cerimonia celebrativa, messo un monumento o almeno una targa. Neanche ha mai minimamente pensato a rendere lo stadio un po’ granata, con una spesa per lei ridicola si potevano almeno colorare i seggiolini. In un contesto dove società come l’Atalanta o il Frosinone puntano sugli stadi di proprietà.
E per finire c’è la vicenda del Robaldo: quasi tre anni di nulla assoluto dopo essersi aggiudicato il bando, una pantomima tristemente ridicola. Mai sentito da lei pronunciare mezza parola al riguardo.
Se questi non sono fallimenti, cosa sono?
E che dire delle tante, tantissime piccole iniziative che al TorinoFC non vengono manco prese in considerazione? Tipo un festa per i 110 anni del Torino, un’esposizione dei nostri Trofei (che fine avranno fatto?) il coinvolgimento delle scuole, delle promozioni vere per facilitare abbonamenti per i ragazzi, i giovani e gli anziani, dei veri investimenti sul settore giovanile, la promozione di tornei dedicati ai nostri indimenticabili Campioni….
In tutto questo parte dei tifosi sono andati oltre al fallimento, loro le aspirazioni manco le hanno più e chi ancora le ha viene invitato a cambiare squadra. D’altronde “divide et impera” funziona da millenni.
Concludendo, i casi sono due: o Lei come presidente è un fallito oppure sta eseguendo egregiamente il suo mandato. Perché non è credibile che un imprenditore con le sue capacità economiche e professionali non si impegni per ottenere risultati e non abbia ambizioni per una Società conosciuta a livello mondiale, che avrebbe enormi potenzialità e che invece Lei sta volutamente facendo sprofondare, anno dopo anno, nell’anonimato e nella mediocrità.
Tertium non datur.
Uno dei post più vergognosi mai letti.
Se tu conoscessi l’autrice di questa porcheria, diresti di peggio…
Intanto bisognerebbe sapere quanto è stato raccolto con le donazioni per capire quanto manca.
Cairo mi sembra di ricordare che aveva promesso un milione se se le donazioni avessero raggiunto la quota necessaria, quindi quattro milioni, giusto?
Se la differenza non è molta si potrebbe ipotizzare un ulteriore raccolta fondi tra i tifosi.
Ma poi non si potrebbe attivare il 5×1000? il processo sarà anche complicato ma porterebbe ulteriori risorse…
SENZA PAROLE…….
Mecu stai dove sei, al Moi con il progetto di riqualificazione del Comune andateci voi. La sede naturale del Museo è il Fila. Certo che il Torino FC, che godrebbe inoltre di un bel volano di immagine e non solo, potrebbe fare un piccolo sforzo e fare una donazione alla Fondazione Filadelfia, che so con un milioncino le acque si smuoverebbero parecchio. Risparmiando su qualche bidone magari i soldini potrebbero pure diventare di più.
SFT
E aprire il FILA per gli allenamenti? la gente potrebbe mettere un obolo. Certo non si arriverebbe a 5 ML, ma sarebbe un esempio per la proprietà e chissà che non gli prenda la vergogna…..
“Sta brau Mecu! Accetta la proposta del comune di Torino”.
Museo del Toro..una storia infinita:che vergogna! Nell’ex Moi? Giustamente andrebbe riqualificata l’intera area:campa cavallo! Al Fila? Occorrono 5 mln.ed al momento non ci sono..Quanto manca? Poco o tanto che sia se Cairo si decidesse a versare il mln.promesso un passettino\one in avanti verrebbe fatto! E’ un aspetto che dovrebbe fare riflettere..Leggo in questi giorni tanti entusiastici commenti sul Pres. tant’è che da “papa” molti lo vorrebbero “santo subito”.Per carità realisticamente non esistono alternative e vedremo cosa accadrà nel prosieguo,ma forse, un po’ di cautela non guasterebbe.FVCG!!!
Non capisco, in tanti anni nessuno si è mai posto la questione sul sito del Museo. Adesso , il sindaco di Torino vuole risolvere la questione MOI, diventato un posto per disadattati e spiana la strada per il Museo ? Beccaria vuole un progetto di riqualificazione? Per il Comune, il progetto si esaurisce con la presenza del Museo. Una sola parola per non utilizzare il turpiloquio, vomitevole. Stia dov’è se non può spostarsi al Fila.
Ma 5 milioni, una squadra come il Toro, non può spenderli ???