Un Toro così non si era mai visto in questa stagione. Sicuramente il miglior Torino di quest' anno che ha schiantato la Sampdoria in una sfida tutta europea. I ragazzi di Mazzarri ci hanno messo grinta, corsa, aggressività e tanto pressing alto: quando giochi così puoi solo vincere, bene e meritatamente.
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Il ciclone Belotti stende la Sampdoria
Sin dai primi minuti i granata sono entrati in campo con lo spirito giusto, attaccando i portatori di palla doriani, recuperando palloni preziosi togliendoli dai piedi degli avversari.
Poi un certo capitan Belotti, detto "Gallo", è stato un vero ciclone in ogni parte del campo conquistando palloni su palloni, facendo ripartire velocemente il Toro in attacco. Il centravanti granata è stato il vero trascinatore di questa squadra sebbene anche i suoi compagni non gli siano stati da meno. Rincon è stato per gli oltre 90 minuti un vero gladiatore, Baselli ha fornito la prestazione migliore dell'anno, fraseggiando bene con i compagni, facendo l'incursore quando era necessario inserendosi bene nelle fasi d'attacco ma anche arginando bene nella fase di difesa.
Il reparto arretrato ha ritrovato il suo leader, ovvero Nkoulou, che insieme a Izzo e ad un infaticabile ed encomiabile Moretti hanno rappresentato un valore aggiunto alla vittoria soprattutto negli ultimi minuti finali quando c'è stato l'ultimo arrembaggio doriano, dopo il gol della speranza di Gabbiadini, unico neo e disattenzione dei granata in tutta la partita.
Una vittoria che visti gli altri risultati colloca il Toro al 5º posto in classifica ed è una vittoria anche di Walter Mazzarri che dopo la prestazione tutt'altro che convincente contro la Fiorentina è riuscito a mandare in campo i suoi ragazzi con le giuste motivazioni.
Tutti bravi i granata, eccezion fatta per Meité, che è sembrato girare a vuoto, sbagliando diversi passaggi, sembrando impacciato come non mai. Un giocatore sicuramente da recuperare. Un plauso anche a Parigini entrato nel secondo tempo con un impatto sulla partita importante, visto un recupero che ha salvato il Toro nel finale della gara, poi un diagonale in attacco che solo un bravo Audero ha sventato con una respinta, e poi ancora altri recuperi in difesa. Belotti con questa doppietta ha raggiunto quota 12 ma sopratutto ha dimostrato di essere un centravanti da Nazionale, un messaggio chiaro per Mancini.
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