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Il poltronissimo

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di Paolo Morelli. In questi giorni si parla molto del futuro di Antonio Matarrese, che rischia di dover rinunciare al timone della Lega
Redazione Toro News

In questi giorni si parla molto del futuro di Antonio Matarrese, che rischia di dover rinunciare al timone della Lega Calcio a favore di Maurizio Beretta, manager sponsorizzato da Galliani che riscuote il gradimento di 19 club di serie A su 20. E' probabile che la scelta ricada su di lui, a patto che ci si metta d'accordo sul regolamento da utilizzare per le votazioni. Matarrese vorrebbe utilizzare quello vecchio, Galliani quello nuovo. Se non si trovasse l'accordo, si avrebbe una nuova spaccatura (l'ennesima) fra serie A e serie B, cosa che porterebbe la Lega Calcio verso il commissariamento. Quale dirigente in grado di fare il commissario della Lega? Franco Carraro. Ecco la "Restaurazione". Abete pare intenzionato a sostenere la candidatura di Carraro, se si ritenesse necessario il commissariamento.A proposito di Carraro, la sua posizione è stata archiviata dal processo di Calciopoli già da tempo. Poco tempo fa aveva lasciato il proprio incarico all'Uefa (accusato di non aver fatto il possibile per sostenere la candidatura dell'Italia agli europei 2012, assegnati a Polonia e Ucraina) in favore di Giancarlo Abete. Chi aspirava a quel posto era proprio Antonio Matarrese. Ora le parti si invertirebbero. Se non ci fosse l'accordo tra A e B, Abete proporrebbe Carraro. Ciao Matarrese. Franco Carraro, detto anche "il poltronissimo", fu squalificato, con sentenza di primo grado della CAF, per 4 anni e sei mesi per aver "richiamato" la classe arbitrale, su richiesta di Lotito, prima di un Lazio-Brescia del 2005/2006. Condanna poi ridotta in secondo grado a 80 mila euro di ammenda con diffida. Poi il TAR del Lazio ha rimesso tutto a posto, con una sentenza del 2008. Di Carraro, in occasione della partita contestata, sono stati definiti come «ragionevoli e responsabili i mezzi utilizzati per effettuare l'intervento nei confronti della classe arbitrale al fine di richiamarne l'attenzione sulla particolare delicatezza dell'incontro».Il presidente della Camera di Conciliazione Arbitrale dello Sport era all'epoca Pierluigi Ronzani. Lo stesso - per intenderci - che la presiedeva quando fu rigettato il ricorso del Torino per l'iscrizione alla serie A nel 2005. Rigetto che costò il fallimento. Ronzani aveva ammesso di aver ricevuto pressioni nientemeno che da Petrucci per passare la posizione di Carraro in giudicato al TAR del Lazio, cosa effettivamente successa. Ronzani racconta tutto ciò il 23 maggio 2007, in Tribunale, dopo che i giudici gli fanno ascoltare le intercettazioni che lo riguardano. Il resoconto dei Nas: Ronzani, parlando con Foschini, aggiunge «che egli dirà solo ciò che ha sentito e che traspare dal lodo (il lodo Carraro, il passaggio al TAR, ndr) mentre tacerà sulle modalità che hanno portato alla decisione finale». Foschini ha poi sostituito Ronzani alla camera arbitrale, ed era anche lui nel collegio che ha rigettato il ricorso del Torino. Intanto di Carraro, a livello giuridico, si sono perse le tracce. E se ora lo stesso Carraro - che ricopre ancora un incarico alla Fifa per i Mondiali del 2012 - rientrasse come commissario di Lega? Beh, mica si potrebbe lasciare fuori solo più Moggi. Ci rimarrebbe male.

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