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Il Torino e l’impatto delle decisioni arbitrali: tra Lecce e Sampdoria tolti due punti

Il tema / Da un lato i problemi della squadra, dall'altro il rapporto con i fischietti che torna ad essere controverso

Gianluca Sartori

"Nel tentativo di analizzare a 360° la situazione del Torino attuale, oltre all'evidenziare i problemi della squadra - che esistono e vanno risolti come hanno messo in luce le partite negative contro Lecce e Sampdoria - c'è anche da affrontare il tema relativo alle decisioni arbitrali ingiustamente sfavorevoli ai granata. Che anche quest'anno, sulla falsariga di quanto successo nel girone d'andata della stagione 2018-2019, stanno iniziando a sommarsi. Si parla di due piani diversi: uno è quello prettamente sportivo, relativo a difetti e pregi di una squadra, e l'altro attiene alla variabile degli arbitri, che incide anch'essa sul risultato.

"DUE EPISODI - Contro Lecce e Sampdoria sono stati due gli errori arbitrali - così si possono chiamare - che hanno deciso il risultato. Uno è il rigore non concesso al Gallo Belotti nell'ultimo minuto di recupero: calcio d'angolo, evidente trattenuta di Rispoli, l'arbitro Giua di Olbia lascia correre, il Var richiama la sua attenzione e lui, dopo una lunga osservazione allo schermo a bordo campo, decide che non ci sono gli estremi per modificare la decisione. Se il rigore fosse stato concesso - ammesso che Belotti avesse trasformato dal dischetto, ma il suo ruolino di marcia recente è positivo - parleremmo di un Torino con un punto in più.

"E DUE PUNTI IN MENO - Poi c'è il contatto Gabbiadini-Lyanco di Marassi: a lungo se ne è discusso su queste colonne, i fotogrammi dimostrano che il tocco del ginocchio dell'attaccante sul piede del difensore granata - probabilmente involontario, ma tanto leggero quanto determinante - c'è stato. Se l'arbitro Giacomelli lo avesse notato in presa diretta, la Sampdoria non avrebbe segnato. Fin lì i blucerchiati erano stati sostanzialmente inoffensivi, come del resto i granata: senza quell'episodio, probabilmente, la partita sarebbe terminata 0-0. Ricapitolando: in questa sede nessuno vuole nascondere i difetti del Torino che sono emersi, ma semplicemente non bisogna trascurare alcun aspetto della realtà. Se avesse ricevuto ciò che gli spettava dagli arbitri, il Torino a quest'ora forse avrebbe due punti in più in classifica che avrebbero permesso di lavorare con maggior serenità a Mazzarri e ai suoi giocatori.