Qualità e duttilità. Sono queste probabilmente le due caratteristiche principali di Cristian Ansaldi, l'argentino divenuto nel corso degli anni uno dei punti di riferimento dello spogliatoio del Torino. Con l'arrivo in panchina di Marco Giampaolo però lo spazio in campo per l'ex Inter e Genoa si è via via ridotto, fino a ridursi alle sole briciole. Le cose però potrebbero cambiare grazie proprio alla duttilità di Ansaldi, che è pronto a sfruttare le sue doti di vero jolly del Torino già a partire dal match di quest'oggi contro l'Inter.
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Il Torino riscopre Ansaldi? La sua duttilità può tornare utile contro l’Inter
Approfondimento / Con quattro giocatori ai box causa Covid, Giampaolo riscopre l'importanza del terzino argentino che può giocare sia in difesa che a centrocampo
ANSALDI - 96' disputati in 5 presenze: questi i numeri raccolti fin qui da Ansaldi che, dopo i 90' giocati contro la Fiorentina nel match d'esordio, ha raccolto soltanto una manciata di minuti nelle successive apparizioni contro Cagliari (2'), Sassuolo (1'), Genoa (2') e Crotone (1'). Numeri che di qui a breve, vista anche la positività al Covid di quattro giocatori del Torino, potrebbero cambiare. L'argentino classe 1986 infatti, ha dalla sua parte una grande duttilità che potrebbe tornare utile a Giampaolo in questo grande momento di emergenza. Specie a centrocampo dove, viste le assenze di Lukic e Gojak contro l'Inter, Ansaldi è - insieme a Segre - l'unica alternativa credibile al posto di Linetty e Meité nel ruolo di mezz'ala. Non solo: in caso di passaggio al 3-5-2, un'ipotesi che per la gara di San Siro non è da escludere dall'inizio o a gara in corso, Ansaldi è pronto a ricoprire quello che rimane il suo ruolo naturale, il quinto di centrocampo a sinistra.
LE PAROLE - A confermare questa sensazione è stato proprio il vice di Marco Giampaolo - Francesco Conti - che, salvo sorprese dell'ultimo minuto, sostituirà in panchina il mister del Toro nel match di quest'oggi contro l'Inter. “Ansaldi è un giocatore forte - ha detto Conti nella conferenza stampa della vigilia - e quando uno è forte le sue abilità lo portano ad essere schierato in più zone. Può fare la mezzala, può fare il terzino, può fare il quinto di centrocampo se giochi in un altro modo. In lui riponiamo grande fiducia”. Parole che testimoniano la grande stima dello staff tecnico granata nei confronti di uno dei suoi senatori, che potrebbe tornare ad essere utile per la causa proprio in quel San Siro che lo vide protagonista con la maglia nerazzurra nella stagione 2016-2017.
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