gazzanet

Il trasformista Longo, dal 4-3-3 al 3-4-1-2: tutti i moduli usati in carriera

L'analisi / Il futuro tecnico granata non si è mai fossilizzato su un sistema di gioco, imparando dalle proprie sconfitte

Roberto Ugliono

Moreno Longo il trasformista. Nella sua tesi con la quale ha ottenuto l'abilitazione per allenare in tutte le categorie dei professionisti, il tecnico torinese aveva specificato che per lui il ruolo di allenatore lo portava a un costante aggiornamento. La motivazione sta dietro alla continua e rapida mutevolezza del calcio degli ultimi tempi. Un credo mai abbandonato e che ha riscontri nella realtà dei fatti. Dalla Primavera del Torino alla Prima squadra del Frosinone Longo ha cambiato 4 moduli, partendo da due sistemi di gioco e reinterpretandoli: il 4-3-3 e il 3-5-2. L'idea alla base può essere riassunta così: se oggi ho vinto con una filosofia, non è detto che con la stessa possa farlo domani. Motivo per cui, nonostante le esperienze positive a Vercelli e a Frosinone, da quando Longo non siede più su una panchina ha viaggiato per l'Europa, studiando altri suoi colleghi e aggiornandosi. La differenza tra i suoi moduli sta nella linea difensiva, ovvero da quella a 4 a quella a 3, entrambe utilizzate da Longo negli ultimi anni. A seconda del modulo, poi, ha reinterpretato posizioni e ruoli dei giocatori.

Potresti esserti perso