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Lo scenario

Indagine federale, il Torino rischia qualcosa. E intanto la Lazio temporeggia

Lo scenario / Dalla ammonizione alla penalizzazione: possibili sanzioni per il club granata, che per ora non pensa a ricorsi

Gianluca Sartori

Il caso Lazio-Torino è ancora lungi dal potersi dire concluso. Ieri si è aggiunto un nuovo capitolo: l’apertura di una indagine da parte della Procura Federale. Un atto dovuto, visto che la sentenza della Corte Sportiva d’Appello di fatto “invitava” l’ufficio coordinato da Giuseppe Chinè a mettersi in moto per una presunta violazione del principio di lealtà sportiva. Ma non è da dare per scontato un proscioglimento del club granata, a meno che non venga effettuato ricorso presso il Collegio del CONI per far annullare la parte della sentenza di secondo grado in cui il Torino viene accusato di “condotta improntata alla furbizia”. Così nel caso Juventus-Napoli aveva fatto il Napoli, che davanti al Coni ottenne una piena reintegrazione della propria immagine. Ma al momento il club granata non pare orientato a percorrere questa strada, facendosi "bastare" la vittoria ottenuta in secondo grado (che poi è quel che più conta). E allora, in linea teorica, la Procura potrebbe anche deferire il club di Cairo davanti al Tribunale Federale, nel qual caso i granata rischierebbero una sanzione disciplinare tra ammonizione, ammenda, ammenda con diffida e penalizzazione (per i tesserati l'arco delle punizioni contempla un range che va dall'ammonizione all'inibizione). Certo, difficile pensare che per il Torino possano arrivare gravi conseguenze se è vero che ad oggi non ci sono indizi, e tantomeno prove, di una presunta "slealtà" da parte del Torino...

FRONTE LAZIO - Intanto la società biancoceleste non ha ancora confermato ufficialmente se intende avvalersi o meno della possibilità di ricorrere al CONI entro 30 giorni per un altro tentativo di ottenere il 3-0 a tavolino. L’intenzione è filtrata, ma ancora la conferma definitiva manca e del resto ci sono 30 giorni di tempo per decidere se inoltrare o meno il reclamo. Di fatto, il club di Lotito tiene in ostaggio il campionato, perché - verosimilmente - finché non c’è una sentenza passata in giudicato la partita non si può giocare. Intanto però appare molto difficile che, nel caso, il Collegio di Garanzia CONI possa contraddire una propria sentenza di pochi mesi fa, quella su Juventus-Napoli. Ecco perché la Lega Serie A si trova nella difficile condizione di dover cercare comunque una data per la disputa di Lazio-Torino: ma, in merito, nessuna decisione è stata ancora presa.