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Inter-Torino 2-2, Mazzarri: “Ci siamo guardati negli occhi, e la partita è cambiata”

Gianluca Sartori

 MILAN, ITALY - AUGUST 26: Lorenzo De Silvestri (front) of Torino FC competes for the ball with Ivan Perisic of FC Internazionale during the serie A match between FC Internazionale and Torino FC at Stadio Giuseppe Meazza on August 26, 2018 in Milan, Italy. (Photo by Emilio Andreoli/Getty Images )

Così, poi, il tecnico a Sky Sport:

È stato Mazzarri a riaccendere la luce?

“Questo chiedetelo ai ragazzi, ma sì mi sono arrabbiato. Abbiamo fatto un brutto primo tempo perché siamo stati troppo timidi nonostante i meriti dell’Inter. Loro pressavano, raddoppiavano e ci aggredivano. Ma noi non abbiamo giocato come piace a me. Prima della partita avevo detto di ripartire dal secondo tempo con la Roma ma non l’abbiamo fatto e abbiamo regalato un altra frazione. Poi abbiamo fatto un buonissimo secondo tempo in cui abbiamo giocato come sappiamo e come abbiamo provato, anche complice un calo fisiologico dell’Inter".

Ma come si spiega un primo tempo così incolore?

"Tutto ciò perché ci portiamo dietro un po' di timidezza derivata dagli scorsi anni, che sono stati un po’ sofferti, abbiamo cambiato molto, inserito molti giovani come Meité, Aina o come Soriano che è arrivato da una settimana: qualcuno forse è anche entrato intimidito dal palcoscenico. Ma ci sono grandi margini di crescita".

"La qualità c’è e ce n’è molta, fa sempre bene e ci vogliono sia la qualità che la corsa. Non scordiamoci che Ljajic è entrato sul 2-1 quando l’inerzia era già cambiata grazie ad una buona prova di Soriano nonostante il calo fisico, poi ci mancava anche Baselli. La qualità deve mettersi al servizio della squadra e noi lo stiamo facendo.

Bisogna essere squadra come gioco come personalità, dobbiamo uscire forte sui portatori senza paura, senza timidezza come hanno fatto loro nel primo tempo. Il calcio sta cambiando e sono indispensabile sia la qualità che l’atletismo".

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