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Juric ritrova il maestro: Gasperini è ancora un suo modello in campo e fuori

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Il confronto tra i due tecnici: il croato ha iniziato nello staff del tecnico di Grugliasco tra Genoa e Palermo

Andrea Calderoni

Gian Piero Gasperini ha aperto la strada, Ivan Juric la sta percorrendo alla grande. La strada è quella di un calcio più moderno, più europeo. Coraggio, aggressione in avanti, verticalità sono i tre principali ingredienti della ricetta di Gasperini e di Juric. Con l’Atalanta il primo dei due è divenuto un modello per tutto il sistema calcistico italiano. Il croato è stato uno dei suoi primi discepoli, avendolo visto lavorare ai tempi del Genoa e poi del Palermo. Proprio nella città della Lanterna i due hanno cominciato a collaborare appena dopo il termine della carriera da giocatore di Juric, che tra le altre cose ha giocato anche nel Crotone e nel Genoa da Europa League del suo maestro. Il primo incarico in una Prima Squadra di Juric arrivò infatti il 5 luglio 2011 quando entrò a far parte dello staff dell’odierno tecnico atalantino nel ruolo di collaboratore tecnico fino all'esonero dello stesso Gasperini, avvenuto il 21 settembre 2011. Il 16 settembre 2012 Juric approda al Palermo sempre con Gasperini, questa volta però con il ruolo di vice allenatore.

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Juric e i ringraziamenti a Gasperini: “Mi ha insegnato tutto”

Queste sono le fredde tappe che legano a doppia mandata il pensiero calcistico di Juric con quello di Gasperini. Il croato di Spalato non perde mai occasione per ricordare quei mesi vissuti al fianco di Gasperini. “L’ho trovato da giocatore a Crotone e mi ha aperto gli occhi: grazie a lui ho visto un calcio completamente diverso, un calcio totale - ha ricordato un giorno Juric -. Poi siamo cresciuti insieme, perché anche lui evolve sempre, alla ricerca di una crescita personale e professionale. Per me è il migliore in assoluto, perlomeno in Serie A”. O ancora più recentemente ha detto: “Lo ringrazierò per tutta la vita, mi ha insegnato tutto, mi ha fatto imparare tantissime cose a livello umano e professionale. È un grande stimolo giocare contro di lui” (LEGGI QUI).

Gasperini su Juric: “Non sopportava vedere la palla nei piedi degli avversari”

Ormai sono passati tanti anni, siamo oltre il decennio, ed entrambi hanno fatto il loro percorso personale: Gasperini ha toccato vette elevatissime con la sua Atalanta, Juric tra Hellas Verona e Torino si sta affermando ad alti livelli in Serie A. Eppure anche a parti invertite, il legame lo si percepisce ancora molto profondo. Non più tardi di otto mesi fa, prima di Atalanta-Torino, Gasperini ha affermato parlando del collega: “Juric mette in difficoltà tutti, è sempre stato un allenatore in campo, esprimeva al meglio il concetto di fase difensiva, ma anche quello di pressing. Per me è una cosa straordinaria. Non sopportava vedere la palla nei piedi degli avversari, aggrediva chiunque, anche il portiere. Per me è l'allenatore giusto per il Torino, le caratteristiche della società sono simili a quelle di Ivan. Farà bene se sarà supportato come è stato per me qui a Bergamo” (LEGGI QUI). E in effetti Juric a Torino sta provando a portare a 360° il modello atalantino di Gasperini. Campo sì, ma grande attenzione anche alla crescita di tanti altri aspetti succursali.

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