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Le pagelle di Napoli-Torino 5-3: a testa alta in pochi. E c’è il Falque-rimpianto

Gianluca Sartori

NAPLES, ITALY - DECEMBER 18: Napolis player Raul Albiol vies with FC Torino player Andrea Belotti during the Serie A match between SSC Napoli and FC Torino at Stadio San Paolo on December 18, 2016 in Naples, Italy.  (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

ZAPPACOSTA 5: da esterno alto aveva giocato l'ultimo spezzone contro l'Empoli a inizio campionato, torna in quella posizione al San Paolo di Napoli. Gioca sul filo del fuorigioco: le origini sono da fantasista, ma gli anni passati nel ruolo di terzino si vedono perchè casca in off-side qualche volta di troppo. Avrebbe un paio di chance in ripartenza, ma puntualmente sbaglia la scelta, rivelando tutte le sue difficoltà in un ruolo che non è abituato a ricoprire.

BELOTTI 6: il Gallo è la maggior speranza del Toro, ma non parte bene. Qualche pallone sbagliato a centrocampo poi una scelta sbagliata in un contropiede, quando tenta un improbabile tiro in porta invece di servire Zappacosta libero a centro area. Svaria e si sposta molto sulla destra, su indicazione di Mihajlovic, ma il risultato è che Albiol e Chiriches non hanno il minimo grattacapo. L'immagine più eloquente del primo tempo è il Gallo che nel finale desiste dal correre dietro agli avversari. Ma il carattere del giocatore è indomito e al 12' della partita ecco la rete del 3-1, con un pallone spinto in rete con grande caparbietà. Mette a segno il 12° gol e in 17 partite ha pareggiato il record della scorsa stagione: questa è forse l'unica nota lieta del pomeriggio napoletano del Toro.

LJAJIC 5: in campo per riscattarsi dopo un derby opaco: è indolente sullo scambio ravvicinato su corner che porta al primo gol del Napoli. Guarda lo sviluppi dell'azione e lascia Valdifiori sull'uno contro due, il risultato è il crosso vincente di Insigne per Mertens. Suo il primo tiro in porta dei granata: destro che non passa lontano dalla porta. E' comunque troppo poco: se il resto della squadra è in bambola lui fa troppo poco per scuoterla. In area avrebbe una buona chance su assist di tacco di Benassi, ma evapora al momento clou. Nella ripresa, male quando sbaglia un assist che avrebbe messo Iago Falque davanti al portiere: ci prova quando mancano cinque minuti, ma il tiro che avrebbe portato la partita sul 5-4 termina di poco alto. Termina la partita in polemica con Doveri, che non vede un chiaro fallo su di lui. Mette lo zampino su una rete granata, quella di Rossettini, ma è troppo poco: uno con le sue qualità deve incidere sul risultato e in questo monento non riesce a farlo.

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