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Torino, Linetty si presenta: “La società mi aveva già cercato a gennaio”

Diretta / Il centrocampista polacco si presenta ufficialmente ai media nella sala conferenze dell'Olimpico Grande Torino

Gianluca Sartori

Karol Linetty si presenta ai media presenti nella sala conferenze dell'Olimpico Grande Torino. Il centrocampista polacco è arrivato a titolo definitivo dalla Sampdoria per 7.5 milioni più 1.5 di bonus.

Si attende l'arrivo di Vagnati, Vojvoda e Linetty in sala stampa.

16.15 Eccoli arrivati. Inizia a parlare Davide Vagnati.

"Stiamo cercando di dare al nostro tecnico il prima possibile dei giocatori adeguati al nuovo progetto e al tipo di calcio che abbiamo condiviso. Siamo molto contenti di aver fatto queste tre operazioni ancora di più se valutiamo lo stato attuale del calciomercato. In questo momento, le società sono quasi tutte abbastanza ferme. Penso sia doveroso ringraziare il presidente perché è l'artefice di ogni operazione. Oggi sono contento di essere tra due calciatori che abbiamo fortemente voluto, tutti insieme e lo sottolineo. Tra noi c'è un matrimonio, siamo come degli sposini, c'è un grande legame tra tutte le parti e c'è unione di intenti. Linetty e Vojvoda li abbiamo voluti tutti. Karol ormai è una conoscenza del calcio italiano da un po' di anni, ha fatto molto bene alla Sampdoria. Molto duttile, completo, nazionale polacco, ha fatto un Mondiale. E' venuto con grande entusiasmo. Ci siamo sentiti per la prima volta un po' di tempo fa e ha subito dato apertura. Aveva voglia di cambiare per sposare un progetto diverso e sono felice che abbia scelto Torino. Lui è avvantaggiato perché abbiamo un maestro di calcio ma parte dall'università poiché ha già lavorato col mister".

16.15 Partono le domande a Linetty.

Come mai hai scelto Torino?

"Mi avevano già chiamato a gennaio ma non volevo lasciare la Sampdoria perchè eravamo in difficoltà. Finito il campionato sono tornati a farsi sentire e io ho detto subito di sì. Mi sono sentito a casa fin dal primo giorno e arrivo con grandi motivazioni".

Quanto è importante conoscere Giampaolo?

"Molto importante perché conosco già il suo modo di giocare. Voglio dare il meglio per l'allenatore e per la squadra".

Cosa ti aspetti da questa avventura?

"Sono in una squadra con ottimi giocatori, reduce da un campionato strano per tutti. Ora iniziamo un nuovo capitolo e, partita dopo partita, pensiamo a fare il meglio possibile".

Quale è il tuo ruolo preferito?

"Per me ovviamente l'importante è giocare. Il ruolo che conosco meglio è quello di mezzala, certo, ma mi adatto a fare quello che mi chiede il mister".

Glik ti ha dato qualche consiglio?

"So che è stato un giocatore importante del Torino. Sicuramente avrei voluto chiamarlo ma non ne ho avuto bisogno perché lui aveva già rilasciato qualche dichiarazione e mi è bastato leggerle su Internet".

Come ti sei trovato con i compagni?

"Sicuramente mi trovo bene, è ancora presto ma le prime sensazioni sono ottime".

Hai ricevuto l'in bocca al lupo di ex compagni come Praet e Torreira che sono stati accostati al Toro. Gli hai suggerito di raggiungerti al Torino?

"Ho sentito Praet e Andersen che mi hanno augurato buona fortuna. Per quanto riguarda il loro futuro se mi chiederanno sarò lieto di dare buoni consigli ma non dipende da me, bensì da loro e dal direttore Vagnati".

La convocazione in Nazionale proprio ora è un intoppo per il tuo inserimento?

"No, è sempre un onore andare in Nazionale e abbiamo due partite importanti in cui vogliamo fare bene".

Hai dato ai tuoi compagni qualche consiglio per capire fin da subito il gioco di Giampaolo?

"Conosco il mister quindi qualche consiglio capita di darlo. Dobbiamo fare entrambe le fasi di gioco tutti insieme, giocare velocemente, mantenere le distanze corte. Quindi capita di dare qualche dritta".

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