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Lucas Boye, ieri una perla non isolata: può essere il nome nuovo del Torino

Focus On / Eurogol con la Pro Vercelli ma non solo. E quelle carezze di Miha...

Gianluca Sartori

"L'eurogol realizzato contro la Pro Vercelli lancia Lucas Boyè in orbita: il ragazzo argentino classe 1996 ha i numeri per imporsi all'attenzione del campionato italiano. Per quanto fatto vedere sin qui, a Bormio come in Austria per finire alla partita di ieri, il puntero cresciuto nel River Plate può essere la grande rivelazione stagionale del Torino.

 Lucas Boye contro il Benfica al Da Luz

"Ieri sera, una grande prodezza, quella messa a segno dall'attaccante argentino, arrivato in Italia con la voglia di imporre il suo nome ai più alti livelli del calcio europeo. Controllo, tocco per aggiustare la palla e sinistro scaricato all'incrocio dei pali, per la gioia del pubblico, incuriosito davvero da questo nome nuovo. Ma per chi segue il Torino da inizio stagione, il gol di ieri non è una sorpresa nè una novità. Sin dalle amichevoli di Bormio, Boye ha dimostrato di essere uno "tosto", di avere la verve di chi ha fame di arrivare. Lo dimostra cercando spesso la porta, da ogni posizione, proprio come fatto ieri. Ma non si tratta di un giocatore che si perde in egoismi, anzi: molti sono stati colpiti dalla sua visione di gioco, che gli permette di essere efficace anche in fase di rifinitura. La forza nelle gambe e la resistenza gli permettono poi di essere un attaccante duttile, perfettamente in grado di giocare come attaccante esterno.

"Le carezze in pubblico di Mihajlovic non sono casuali: il tecnico ha ripetutamente elogiato in conferenza stampa Boye, l'ultima volta alla vigilia della sfida di Coppa Italia. "Ha qualità e voglia di arrivare, l'unico problema è che non parla ancora l'italiano", le parole del tecnico serbo. Per inserirsi al meglio nei meccanismi della squadra però gli è bastato lo spagnolo. Lucas Boye, il ragazzo strappato alla Roma da Petrachi, può davvero essere una bella rivelazione.

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