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Lukic, personalità e non solo. Da Roma la nota lieta per il futuro

ROME, ITALY - FEBRUARY 19:  AS Roma player Kevin Strootman competes with FC Torino player Sasa Lukic during the Serie A match between AS Roma and FC Torino at Stadio Olimpico on February 19, 2017 in Rome, Italy.  (Photo by Luciano Rossi/AS Roma via Getty Images)

Protagonista / Il giocatore emerge nel grigiore granata. Gamba, tecnica e voglia di farsi notare: il posto da titolare non è un'utopia

Nikhil Jha

"Avrebbe probabilmente meritato (e voluto) un'altra vetrina rispetto alla sconfitta contro la Roma Sasa Lukic per mettersi definitivamente in mostra e candidarsi seriamente ad un posto da titolare nel centro del centrocampo granata. Il serbo è stata una delle (poche) note liete del Torino nella trasferta dell'Olimpico, dove ha dato prova di personalità, ma non solo.

"Lampante, in questi termini, la rincorsa vincente su un contropiede di Salah nel primo tempo. L'ex Partizan, infatti, è stato capace di riprendere l'egiziano dopo un corsa a perdifiato in una situazione molto pericolosa nella prima frazione, quando già i giallorossi conducevano 2-0. La sorpresa è stata palpabile, dato che l'ala capitolina è considerata come uno dei giocatori più devastanti in campo aperto del campionato. Di lì Lukic ha guadagnato fiducia, risultando molto spesso l'unico granata in grado di spaccare l'azione, come l'accelerata pregevole che nella seconda frazione ha portato ad un bel cross non colto dai compagni.

"Non solo movimento della palla, dunque, ma anche buoni inserimenti e qualche interessante lettura difensiva. Certo, non riesce a fermare Dzeko in occasione del vantaggio romanista - resta da chiedersi quanti ce l'avrebbero fatta - ma nel complesso la sua prestazione lascia intendere grandi cose per il futuro.

"Il giocatore è riuscito a sfruttare al meglio l'assenza del titolare Mirko Valdifiori prima per squalifica e poi per infortunio: ora per il ruolo da regista si può aprire un vero e proprio casting, perché al Lukic visto a Roma non è facile rinunciare, soprattutto considerando la crescita esponenziale cui è destinato se solo gli verrà concesso l'adeguato minutaggio. A Mihajlovic, ora, va la patata bollente. Il serbo non è più una meteora, e anzi ha una voglia matta di prendersi il Toro. A Roma, se n'è già accorto qualcuno. Se gli verrà data fiducia, la sensazione è che a breve se ne accorgeranno in molti di più.