Motta: ‘Al Toro sto benissimo’

"di Federico Floris

"“Non penso tanto a dove potrei giocare contro i rossoblu- afferma Motta-, semplicemente perché mi basterebbe poter scendere in campo. Se il Mister mi darà l’opportunità di farlo, poco importerà la zona di campo in cui mi destinerà. Avrà sempre la mia massima disponibilità”. L’anno scorso l’ex atalantino ha giocato anche sulla fascia mancina: “E’ capitato in qualche occasione che con Malesani giostrassi da esterno di sinistra nel centrocampo a 5. Mi trovo abbastanza bene in questa zona di campo anche se prediligo la fascia destra. L’importante comunque, lo ripeto, è giocare”.Il capitano dell’Under 21 torna poi sulla rete segnata alla sua ex squadra domenica scorsa: “Ho provato una gioia immensa dentro di me, difficile da reprimere anche se giocavo contro la società che mi cresciuto come calciatore e come persona. Perciò mi è sembrato rispettoso evitare di esultare come un matto”.Dopo la rete Motta ha alzato gli occhi al cielo: “Ho preso questo episodio come un segnale, sto tornando ai miei livelli dopo il lungo infortunio e mi è venuto naturale alzare lo sguardo verso l’alto. Ho sempre creduto nella nostra rimonta e quando ho visto la respinta di Coppola sul colpo di testa di Ventola mi sono buttato sulla sfera ed ho provato ad insaccare anche se la posizione era angolata. E’ andata bene”.

"Il finale è dedicato a due compagni che vivono stati d’animo molto differenti: “Per Matteo Rubin mi spiace davvero molto, anche io ci sono passato e non posso che fargli i miei auguri, nella certezza che tornerà più forte di prima. David Di Michele, invece, è pronto al rientro: è sempre il giocatore molto forte che ho conosciuto a Udine”.