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Non si meritava di perdere

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Appunti inizia parlando del prepartita, assurdo e dilettantesco il comportamento della società del Torino che aspetta a chiedere lumi sulla squalifica di Di Michele col risultato che il giocatore esordirà sabato prossimo contro il...
Redazione Toro News

Appunti inizia parlando del prepartita, assurdo e dilettantesco il comportamento della società del Torino che aspetta a chiedere lumi sulla squalifica di Di Michele col risultato che il giocatore esordirà sabato prossimo contro il Milan, l’impiego di David oggi sarebbe stato molto d’aiuto.Due disattenzioni su due palle inattive costano la sconfitta a un buon Torino che con l’Udinese da vita alla partita più spettacolare vista quest’anno, relativamente alle partite in cui il nostro Toro è stato protagonista.

Ma di chi sono state le disattenzioni?C’è stata a mio avviso una compartecipazione tra arbitro e difesa, vediamo come.Nel primo gol la difesa non è ben piazzata con le marcature infatti prima Quagliarella e poi Floro Flores colpiscono di testa quasi indisturbati, ma sul colpo di testa di Quagliarella c’è un fallo di quest’ultimo che si appoggia su Comotto (nella giornata odierna è stato annullato un gol a Sosa in Fiorentina-Napoli per un contatto molto più lieve).La seconda rete nasce da un fischio di Orsato che assegna un discutibile calcio di punizione all’Udinese tanto che i nostri giocatori per un attimo, che poi è risultato fatale, pensano che la punizione sia a nostro favore. Punizione che poi è stata battuta molto rapidamente dall’Udinese probabilmente con la palla in movimento, a questo punto i friulani hanno buon gioco su una difesa non piazzata al meglio e Inler a mio avviso è stato avvantaggiato da un leggero tocco di Corini che ha alzato la traiettoria sul tiro peraltro indirizzato molto bene in porta.

Con i se e con i ma non si va avanti, chiaro, però questi fatti, caso Di Michele più gol presi in situazioni “strane”, hanno pesato in maniera determinante sull’esito della partita assieme all’inqualificabile espulsione di Vailatti, un gesto veramente stupido e gratuito che ha danneggiato i compagni di squadra.Rimanendo sulle decisioni arbitrali non posso dimenticare la mancata ammonizione di Felipe dopo un fallo da dietro su Ventola che ci avrebbe permesso di concludere la partita in vantaggio numerico.Tutti queste cose naturalmente farebbero inca**are qualsiasi allenatore e Novellino pensiamo lo sia, però il mister è sicuramente felice per la buona prova offerta dalla squadra, sempre in partita e sempre pronta a ribattere colpo su colpo all’Udinese.In questa partita però abbiamo peccato di praticità davanti alla porta, troppo leziosi i tocchi di Rosina e Malonga che non hanno portato i risultati sperati, ho sempre sostenuto il calcio con i piedi buoni e sempre lo sosterrò, però non si dovrebbe abusare delle qualità tecniche, la tecnica superiore deve servire a risolvere situazioni intricate non deve essere sfoggiata fine a se stessa alla ricerca sempre del numero ad effetto.

Detto questo con gli appunti negativi ho finito, passando ai positivi inizio col fatto che la squadra è sempre stata posizionata in modo intelligente ed equilibrato in campo; la coppia centrale a suon di prestazioni risulta la più affidabile vista dall’inizio dell’anno e merita di essere riproposta anche a San Siro, mentre sulle fasce abbiamo un buon Comotto sulla destra mentre Lanna continua a faticare a sinistra. Bottone e Corini hanno riproposto la buona partita di sabato scorso, mentre Vailatti anche prima dell’espulsione non mi aveva convinto troppo, dall’altra parte Motta davanti al suo ex pubblico ha sfoderato la sua miglior prestazione stagionale mostrando di essere in crescendo di forma. Detto già di Rosina e Malonga in attacco avrei inserito prima Stellone fresco al posto di Ventola che negli ultimi venti minuti ha accusato la fatica di una partita giocata in modo proficuo e generoso, Novellino ha provato una situazione ancora più sbilanciata offensivamente e per questo l’ha dovuta proporre solamente per una decina di minuti.

Ho lasciato apposta per ultimo Matteo Sereni, stasera ha dimostrato che a Torino giocano i due migliori portieri italiani, speriamo che qualcun altro (Donadoni) se ne accorga, Lotito probabilmente si mangerà le mani per la sua eccessiva spilorceria, meglio così per noi.

Sabato si va a Milano, questa volta sicuramente con Di Michele, per questo ma non solo per questo dobbiamo andarci a testa alta e uscirne alla stessa maniera