
Fase offensiva praticamente assente: non è funzionato nulla dalla cintola in su
—Questi aspetti potranno apparire lampanti nell'analisi accurata che Juric si è ripromesso di fare in queste ore in vista della ripresa degli allenamenti. Se la fase di non possesso ha fatto acqua da tutte le parti, dopo che contro il Cagliari non aveva invece presentato gli stessi problemi, complice anche un livello ben differente tra i sardi e il Milan, invece quella offensiva è stata praticamente nulla e se possibile è risultata ancor più sterile di quella di lunedì 21 agosto. Al Torino è mancata totalmente la verticalità e nello stesso tempo non è funzionata l'aggressione alta che va a braccetto con la verticalità; inoltre, rispetto alla scorsa stagione non c'è stato un solo momento nel quale il Torino ha provato con il palleggio a dominare l'avversario. Si sono visti tanti cambi di gioco improduttivi e poi una quantità di lanci dalle retrovie il più delle volte facilmente leggibili dalla difesa del Milan. Il quadro è stato reso ancor più fosco dall'incapacità di Pellegri di dettare la profondità e di Radonjic, Vlasic e Karamoh di saltare l'uomo. Ci sono poi state tante incomprensioni sulle corsie esterne, tanto che l'apporto dei vari Vojvoda, Bellanova e Lazaro è stato praticamente nullo dalla cintola in su. In fase di possesso, dunque, la serata di San Siro ha raso lo zero e per la difesa del Milan il compito è stato davvero semplificato. Viene da chiedersi, in conclusione, dove sono finiti i principi di gioco di Juric.
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