Come riportato da milanofinanza.it, il fondo Blackstone sta valutando l'opportunità di unificare le due istanze di risarcimento danni (per ingerenza illecita nei rapporti commerciali, calunnia, violazione del contratto e del patto di buona fede e correttezza), depositate lo scorso 20 novembre 2018, e non è escluso che decida di rifarsi esclusivamente sull'azienda milanese RCS o contro l'imprenditore piemontese Urbano Cairo che controlla il gruppo tramite Cairo Communication. Ricordiamo che le cause erano state congelate dal giudice Saliann Scarpulla in attesa della definizione del Lodo Solferino, oltre che dell'inchiesta per usura aperta dalla Procura di Milano che poi ha chiesto l'archiviazione della stessa alla quale si è opposto il piccolo socio Rcs che aveva presentato la denuncia. Intanto, continiano le vendite sui titolo Rcs (-0,86% a 0,693 euro) e Cairo Communication (-0,76% a 1,83 euro).
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Rcs e Cairo Communication ancora giù: pesa la causa aperta con Blackstone
Le note vicende continuano a tenere banco in casa Urbano Cairo: ecco gli sviluppi legali
Come scrivono i legali di Kirkland&Ellis, che agiscono in favore di Blackstone, "i querelanti presenteranno entro il 30 giugno un reclamo modificato, tenendo conto della decisione e dei risultati del collegio arbitrale di Milano, o informeranno l'avvocato dell'imputato che i querelanti non intendono presentare un reclamo modificato (e procederanno con il reclamo corrente)". Non è escluso, scrive milanofinanza.it, che Blackstone, invece che chiedere i danni a Rcs e Urbano Cairo, decida di rifarsi esclusivamente o sull'azienda milanese di via Rizzoli proprietaria, tra gli altri asset, del Corriere della Sera e della Gazzetta dello Sport, o contro l'imprenditore piemontese che controlla il gruppo attraverso Cairo Communication.
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